Margherita Hack moriva 10 anni fa: per cosa è ricordata la “signora delle stelle”

Dieci anni fa ci lasciava Margherita Hack, una donna straordinaria e dalla mente eccelsa che ha lasciato notevoli contributi al mondo dell’astrofisica e dell’astronomia e che con il suo impegno per la società, come cittadina attivista, ha contribuito a diffondere cultura e consapevolezza. La ricorderemo in eterno, per le sue scoperte e per la sua determinazione, e per essere ancora un esempio di donna che non si è lasciata intimidire da niente e nessuno. Margherita Hack è stata una scienziata e divulgatrice scientifica di fama internazionale, nata il 12 giugno 1922 da madre italiana e padre di origini svizzere, in una via – che sembra aver profetizzato il suo destino – chiamata “Via delle Cento Stelle”, a Firenze.

Ricordando la carriera di Margherita Hack

Frequenta il liceo classico e vive a pieno gli anni del fascismo, diventa campionessa in salto in lungo e in alto dei Littoriali, ma si esprime contro le leggi razziali del 1938. Al termine della Seconda Guerra Mondiale si sposa e si laurea in fisica con una tesi che analizza la cefeide, stella gigante che pulsa variando intervallo e intensità di luce. Inizia così la sua carriera che la porta a occuparsi di ricerca scientifica, impegno universitario e sociale e di divulgazione. Margherita Hack sa bene quello che vuole e grazie a coraggio e grande carisma ottiene presto un successo che la renderà una tra le figure dell’astrofisica più influenti e autorevoli nel mondo.

Margherita Hack
Foto | ANSA | PAL LUCIANO DEL CASTILLO – Newsby.it

La Hack ha lavorato presso l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, dove ha svolto le sue ricerche di tesi osservando il cielo sulla stessa collina in cui Galileo Galilei trascorse gli ultimi anni di vita. L’obiettivo dell’astrofisica era quello di esplorare il mondo delle stelle e i misteri dell’universo con quella passione infinita che voleva trasmettere soprattutto ai giovani. Partecipa a programmi e scrive quasi quattrocento articoli scientifici e alcuni testi universitari, come il trattato Stellar Spettroscopy scritto nel 1959 all’Università di Berkley. Nel ‘78 fonda insieme a Lamberti la rivista L’Astronomia, e Le Stelle. Durante la sua carriera, Margherita Hack ha ricevuto diversi premi, come il Premio Internazionale Cortina Ulisse nel ‘95, o il Cavalierato della Repubblica Italiana.

L’argomento delle Cefeidi è sicuramente tra i più importanti approfonditi dalla Hack, argomento di ricerca per la sua tesi di Laurea. Le cefeidi sono stelle giganti che variano continuamente la loro luminosità: “Sono caratterizzate dall’estrema regolarità delle loro variazioni luminose”, come spiega la Hack in un libro.La loro grande importanza consiste nel fatto che c’è una stretta relazione fra il periodo di variabilità e il loro splendore intrinseco”.

Margherita Hack si è anche impegnata per i diritti civili, l’ambiente e gli animali.

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