Libri, consigli su cosa leggere in estate (al mare o in casa)

La scelta è sconfinata e a volte è utile per un lettore indeciso avere una guida per orientarsi tra le centinaia di libri in uscita nell’estate. Ecco una personale lista di consigli, tra narrativa internazionale, italiana e saggistica. Con una premessa. Non sono letture da momenti di divertimento, acquagym e tormentoni musicali sullo sfondo. 

Insomma, non una rassegna del bestseller estivo. Quella sorta di genere letterario a sé, sfuggente e indecifrabile, e inseguito dalle case editrici come una chimera. Ma libri sicuramente adatti nei momenti di riposo durante le vacanze. Per chi ama leggere sotto l’ombrellone o chi preferisce farlo a casa.

William T. Vollmann

William T. Vollmann è un autore “eccessivo”. Con una produzione letteraria sterminata. E varia. Dal romanzo storico Europe Central (Mondadori), al reportage narrativo Afghanistan Picture Show. E numerosi romanzi, che la casa editrice romana minimum fax sta ripubblicando. Titoli come I fucili, La camicia di ghiaccio e Storie della farfalla.

Per chi volesse accostarsi a questo autore, strabiliante e complesso, minimum fax ha pubblicato recentemente uno dei suoi libri più affascinanti, ma anche accessibili. Storie dell’arcobaleno. Una raccolta di 13 racconti ambientati tra il quartiere Tenderloin di San Francisco e l’antica Babilonia, l’India e il Nuovo Mondo. 

Con una caratteristica. I protagonisti sono tutti segnati dall’eccesso e dalla marginalità, dalla crudeltà e dalla tenerezza. I neonazisti con i quali Vollmann ha convissuto per mesi raccogliendo materiale, le prostitute dei quartieri degradati, i tossicodipendenti, fino a personaggi del passato come il sovrano babilonese Nabucondonosor.

James Ellroy e Georges Simenon

James Ellroy lo conosceranno sicuramente in molti. Per Einaudi torna in libreria con Panico. Il grande maestro del noir racconta una torbida storia ambientata nella Los Angeles degli anni Cinquanta, con protagonista un investigatore privato che lavora come “braccio armato” per un tabloid scandalistico.

Un altro grande del noir, e non solo, per Adelphi. A giugno è uscito La mano di Geroges Simenon, riedizione di uno dei numerosi romanzi scritti dal prolifico autore belga. Uno dei “romanzi duri“, come amava chiamarli Simenon per distinguerli dai più commerciali Maigret.

Tutto comincia con uno sguardo della moglie e con una tempesta di neve, per un viaggio all’interno della psiche di un personaggio che improvvisamente inizia a vedere la propria vita da un’altra angolazione. Un tema caro allo scrittore belga, declinato ogni volta in un modo diverso.

La tetralogia di Ali Smith

Ali Smith forse è un’autrice meno conosciuta al grande pubblico. Ma per gli estimatori della scrittrice scozzese (che non sono pochi), l’arrivo in libreria di Estate è sicuramente una notizia attesa con trepidazione. È l’ultimo libro della tetralogia delle stagioni, in Italia pubblicata da Sur.

Parlarne in poche righe di questi romanzi “intimi” eppure capaci di raccontare il nostro tempo, dalla Brexit al sovranismo, dalla crisi migranti ai cambiamenti climatici, sarebbe riduttivo. Il consiglio per chi non la conosce è acquistare immediatamente Autunno, a costo di apparire “fuori stagione”.

Due libri interessanti 

Edizioni Black Coffe a giugno ha pubblicato un libro che lascia il segno. È la raccolta di brevi saggi Finché non ci ammazzano, di Hanif Abdurraqib. Critica musicale, ma non solo: sarebbe una definizione limitante. Anche grande scrittura, che si legga di Bruce Springsteen o di Nina Simone, di rap o di emo. Per raccontare una fetta importante dell’America.

Una lettura originale è Monster, romanzo di Walter Dean Myers di nuovo in libreria per Marcos y Marcos, venti anni dopo la prima edizione in Italia. È la storia di un adolescente afroamericano chiuso in carcere e accusato di omicidio – o meglio la sua versione della storia. Myers sceglie di utilizzare la forma narrativa della sceneggiatura cinematografica. Con copione, didascalie e persino movimenti di camera e indicazioni di regia.

Un libro italiano fuori dallo Strega

La premiazione dello Strega a luglio probabilmente non è casuale. Per le case editrici italiane, aggiudicarsi la preziosa fascetta “vincitore edizione X” è una cambiale per l’estate. Quest’anno ha vinto Emanuele Trevi, con Due vite (Neri Pozza). Tra i finalisti la giovane Giulia Caminito, con L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani).

Dei libri della “dozzina” si è già scritto e parlato molto. Meglio allora andare sulla saggistica. Su un saggio agile, scattante e vitale. Come del resto il protagonista del libro. Si intitola Valentino Rossi, il tiranno gentile, di Marco Ciriello, per la casa editrice 66th and 2nd. In cui il campione, nei 46 capitoli del libro, è raccontato da punti di vista nuovi e suggestivi.

Ad esempio, avete mai pensato a Rossi come un personaggio di Andrea Pazienza? Rossi avrebbe mai potuto essere un numero dispari? C’è anche spazio per la storia personale del nove volte campione del mondo romagnolo. E l’attualità, segnata dalla rivalità con Marc Márquez e Jorge Lorenzo.

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