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La Capitale italiana della Cultura 2022 è Procida. Il verdetto è arrivato, come previsto, questa mattina. Ad annunciare la vittoria, in diretta streaming, è stato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini. Terminate le audizioni delle dieci città finaliste in corsa per il titolo Capitale italiana della cultura per l’anno 2022, la giuria presieduta dal professor Baia Curioni ha avuto il compito di valutare il progetto più idoneo reso noto alla presenza e ha selezionato Procida dalla rosa delle finaliste.
Le altre candidate a Capitale italiana della Cultura 2022, sconfitte da Procida
Il titolo di Capitale italiana della Cultura viene conferito per la durata di un anno e la città vincitrice (in questo caso Procida) riceve un milione di euro per la realizzazione del progetto. Nel 2015 lo scettro era stato condiviso da Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena. Un anno dopo era salita sul podio Mantova, nel 2017 Pistoia, nel 2018 Palermo, nel 2019 Matera (che era anche Capitale europea della cultura). Nel 2020 e 2021 Parma, a causa dell’annullamento degli eventi nell’anno solare appena trascorso in seguito all’emergenza Coronavirus.
Ecco invece l’elenco completo delle candidate finaliste (con i loro rispettivi slogano), audite dalla commissione ministeriale negli scorsi giorni, da cui è stata scelta Procida, che succederà a Parma Capitale della Cultura italiana 2020 poi prorogata al 2021.
Ancona – Ancona. La cultura tra l’altro.
Bari – Bari 2022 Capitale italiana della cultura.
Cerveteri (Roma) – Cerveteri 2022. Alle origini del futuro.
L’Aquila – AQ2022, La cultura lascia il segno.
Pieve di Soligo (Treviso) – Pieve di Soligo e le Terre Alte della Marca Trevigiana.
Procida (Napoli) – Procida Capitale italiana della cultura 2022.
Taranto – Taranto e Grecia Salentina. Capitale italiana della cultura 2022. La cultura cambia il clima.
Trapani – Capitale italiana delle culture euro-mediterranee. Trapani crocevia di popoli e culture, approdi e policromie. Arte e cultura, vento di rigenerazione.
Verbania – La cultura riflette. Verbania, Lago Maggiore,
Volterra (Pisa) – Volterra. Rigenerazione umana.
L’entusiasmo del sindaco di Procida
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La decisione è stata commentata con grande entusiasmo da Raimondo Ambrosino, sindaco di Procida: “L’emozione che abbiamo vissuto in diretta dimostra la genuinità di questo gruppo di lavoro che ci ha investito tanta fatica. Tante persone si sono messe a disposizione gratuitamente e all’improvviso hanno scoperto che il loro lavoro ha portato un frutto enorme“.
Il sindaco esulta non solo per il Comune di sua competenza. “Un’occasione enorme per Procida, senz’altro. Ma anche per un’area più vasta, che comprende i Campi Flegrei, le piccole isole, Ischia e tutta la Regione Campania“, sottolinea infatti Ambrosino.
La cultura e il ruolo del mare
“La cultura può diventare un detonatore per la nostra realtà. Questo potrà portare anche interventi economici importanti – aggiunge il sindaco di Procida –. C’era comunque una concorrenza importante. Le altre città hanno presentato dossier e piani strategici veramente di livello. Già solo la possibilità di competere con queste realtà importanti era il segno di un lavoro che stavamo facendo bene“.
“Ora abbiamo in mano una responsabilità importante, che dobbiamo essere capaci di cogliere fino in fondo affinché questo titolo porti frutti anche dopo il 2023. Procida si è proposta come posto di legami, con un messaggio forte. Legato alla cultura dell’isola, ma anche con un messaggio legato al mare. Che può sembrare un elemento che divide le comunità, ma nel nostro caso storicamente è sempre stato l’occasione di raggiungere altri posti“, conclude il sindaco.
