Zona gialla: quali regole cambiano nelle Regioni in ‘retrocessione’

Lunedì 30 agosto scatterà la zona gialla nei primi territori italiani che hanno superato le soglie previste per i posti in terapia intensiva (10%). Si tratterà ufficialmente della prima ‘retrocessione’ da quando tutto il Paese è entrato in zona bianca a fine giugno. Ma quali sono le nuove regole più restrittive che entreranno in vigore?

Zona gialla: le misure più restrittive

I cambiamenti più importanti riguardano il fatto che in zona gialla è obbligatorio indossare le mascherine anche all’aperto, se non si è seduti all’aperto. Gli unici a essere esentati sono i bambini sotto i 6 anni, le persone con invalidità o patologie incompatibili con la mascherina e gli operatori che non possono indossarla perché impedirebbe loro di assistere una persona (per esempio: chi debba interloquire con persona non udente). Ai tavoli dei ristoranti possono sedersi fino a un massimo di quattro persone, con una deroga per i conviventi. A differenza, poi, delle decisioni prese dal governo lo scorso inverno, in zona gialla le attività resteranno aperte. Nessuna limitazione anche per i centri commerciali, che potranno stare aperti anche il weekend e per i mercati.

Cambia inoltre la capienza massima consentita per cinema, teatri e concerti: non può essere superiore al 50% di quella massima, così come in zona bianca, ma il numero di spettatori non potrà essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all’aperto e a mille per gli spettacoli al chiuso. Così come per manifestazioni ed eventi. Non è escluso nemmeno lo sport: negli stadi non possono esserci più di 2.500 spettatori (mille al chiuso) e non devono occupare più del 25% dei posti disponibili. Gli stessi criteri valgono per i ricevimenti dei matrimoni. Il tutto, naturalmente, sarà sempre accessibile tramite il Green pass.

Niente coprifuoco e consentito comunque lo spostamento tra Regioni

Per il resto cambia poco se non addirittura quasi niente. Le misure in zona gialla prevedono che ci si possa spostare tra le Regioni, anche senza il Green pass, ed è possibile raggiungere le seconde case fuori regione al di là del colore del territorio di provenienza e di quello di arrivo. Non ci sono più limiti orari alla circolazione: quindi nessun coprifuoco, che è stato eliminato lo scorso 21 giugno. Inoltre, con il ritorno a scuola a settembre, la presenza in classe al momento è garantita al 100%, a meno che non si verifichino necessità di quarantene o focolai.

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