Quattro Regioni torneranno in zona arancione da lunedì 24 gennaio. A stabilirlo è l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza in base ai dati sul monitoraggio della diffusione del Covid in Italia. Si tratta di Abruzzo, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia e Sicilia. Vediamo dunque di capire, in base alle ultime normative, quali sono le regole da rispettare in questi territori.
La Cabina di Regia ha stabilito che attualmente il passaggio alla zona arancione dalla gialla avviene quando l’occupazione dei posti letto delle terapie intensive siano superiori al 20%. Quelli in medicina generale, invece, devono essere oltre il 30%. Infine bisogna anche calcolare l’incidenza, ossia il numero di casi rapportato agli abitanti. Tale cifra deve essere superiore a 150 ogni 100 mila cittadini.
Ebbene, attualmente l’occupazione dei posti letto in Abruzzo è del 31% per l’area medica e del 22,2% in terapia intensiva. L’incidenza ha invece raggiunto i 1.978 casi per 100 mila abitanti. Il Piemonte invece si attesta sul 30%, 22,8% e un’incidenza di 2.259 per 100 mila. La Sicilia è a quota 33,6%, 20,2% e presenta una incidenza di 1.169 su 100 mila. La situazione peggiore, tra le Regioni fresche di zona arancione è però quella del Friuli-Venezia Giulia. Qui i dati parlano di 33,6% e 22,9% tra ricoveri e rianimazioni, con incidenza al 2.451 su 100 mila.
Con le ultime decisioni prese dal governo Draghi, molte differenze tra una zona e l’altra sono scomparse. Inoltre, anche se avverrà il passaggio in zona arancione, le persone vaccinate potranno continuare a godere di alcune libertà. Chi ha il Green Pass base – ed è quindi vaccinato, guarito dal virus o risultato negativo al tampone – potrà, per esempio, continuare a muoversi anche al di fuori del proprio comune, senza limiti di orario e senza dover giustificare lo spostamento. Chi non è provvisto del certificato dovrà invece tornare ad usare l’autocertificazione e potrà “sconfinare” solo per motivi di lavoro, salute o necessità.
Tra una zona e l’altra cambiano invece le regole per l’accesso ad alcuni negozi. In zona arancione, ad esempio, non basta il certificato base ma serve quello rafforzato per entrare in quelli presenti nei centri commerciali. La regola vale nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi).
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