Ansia Zanardi: “Trasferito al San Raffaele in condizioni instabili”

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Arrivano notizie molto preoccupanti sulle condizioni di salute di Alex Zanardi. Il campione paralimpico era fresco di dimissioni dall’ospedale ‘Le Scotte’ di Siena e aveva iniziato il periodo di neuro-riabilitazione in una struttura sanitaria nel lecchese. Nel frattempo è stato però trasferito al San Raffaele di Milano. E le sue condizioni, come specificato in un comunicato, sono “instabili”.

Zanardi: dalle dimissioni alla riabilitazione

Reduce dal grave incidente del 19 giugno sulle stradine della provincia senese, Zanardi era sempre rimasto in ricovero all’ospedale ‘Le Scotte’. Il suo trasferimento in un centro specialistico di recupero e riabilitazione funzionale era stato accompagnato da grande riserbo. Non era stato infatti rivelato il nome né l’ubicazione della struttura.

Nel frattempo è stato l’Ospedale Valduce di Como a rompere il silenzio. E proprio tramite un suo comunicato ha reso noti gli sviluppi legati all’amatissimo atleta: “In data odierna, a fronte di intercorsa instabilità delle condizioni cliniche del paziente Alex Zanardi, dopo opportune consultazioni con il Dr. Franco Molteni, Responsabile del Dipartimento di Riabilitazione Specialistica Villa Beretta, struttura afferente all’Ospedale Valduce, dove il paziente era degente dal 21 luglio, e gli specialisti di riferimento, è stato disposto il trasferimento dello stesso, con adeguati mezzi e adeguata assistenza, presso il reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale San Raffaele di Milano“.

La nuova struttura e le speranze del figlio di Alex

A firmare il comunicato è Claudio Zanon, direttore sanitario dell’Ospedale Valduce. Il dottore precisa che “non verranno rilasciate ulteriori informazioni sul caso” relativo alla degenza di Alex Zanardi. Il centro Villa Beretta, afferente al Valduce, si trova a Costa Masnaga in provincia di Lecco.

Negli scorsi giorni era stato Niccolò, figlio di Alex Zanardi, a raccontare al ‘Corriere della Sera’ il suo ottimismo e le sue speranze a proposito della riabilitazione del padre. “Papà ce la farà, sono sicuro. Ce la farà anche questa volta. E un giorno ne parleremo. La racconterà a me e anche ai miei figli. Sono fiducioso e lo è anche la mamma“, erano state le sue parole.