Willy: i quattro arrestati ora
indagati per omicidio volontario

Non sono più imputati per omicidio preterintenzionale, ma per omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Questa la decisione presa dalla Procura di Velletri dopo aver effettuato gli accertamenti sull’autopsia di Willy Monteiro Duarte. Il giovane è morto all’età di 21 anni, per le conseguenze di un brutale pestaggio subito a Colleferro. E per il quale sono quattro gli imputati: i fratelli Gabriele e Marco Bianchi, 26 e 24 anni, Francesco Belleggia, 23, e Mario Pincarelli, 22.

Willy: cosa hanno stabilito autopsia e testimonianze

La decisione della Procura è il frutto del primo esame medico sul cadavere di Willy, ma anche della rilettura della ricostruzione sui fatti di Colleferro. L’equipe medico-legale responsabile dell’autopsia è stata guidata dal professor Giovanni Arcudi e ha stabilito che la morte è giunta in seguito a ripetuti colpi sferrati con corpi contundenti. E con quella che, secondo gli esami, era “la volontà di uccidere“.

Gli esami hanno dimostrato che il giovane è stato sottoposto a un’aggressione prolungataha spiegato Arcudi. Il corpo aveva numerose lesioni gravi, che hanno provocato lo shock e poi l’arresto cardiaco“. Decisive anche le testimonianze dei presenti: secondo la loro ricostruzione gli aggressori sono “saltati sul corpo di Willy mentre era già a terra inerme“.

I quattro imputati: la versione della’avvocato e la palestra chiusa

Una ricostruzione già respinta dal rappresentante legale dei quattro indagati per l’omicidio di Willy, l’avvocato Massimiliano Pica. “Finché non mi mandano nulla dalla Procura, per me resta ancora omicidio preterintenzionale. Non sapevo di questo cambio di imputazione, ma in base all’autopsia mi sembra abbastanza azzardato l’omicidio volontario“, ha ribattuto.

Nel frattempo arriva anche la decisione di chiudere per cinque giorni la palestra frequentata dai fratelli Bianchi. I controlli di Polizia, Carabinieri e Asl hanno infatti rilevato “gravi violazioni di natura amministrativa” (si parla di presenza di lavoratori irregolari) presso il Millennium Sporting Center di Lariano. Si continua a studiare invece l’eventuale violazione di norme igienico-sanitarie. La contestazione nasce dalla possibile non salubrità dell’acqua delle piscine, con il rischio di presenza di legionella.

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