Categories: CRONACA

Whirlpool, gli operai di Napoli non si arrendono: “Speriamo in Biden”

[scJWP IdVideo=”xNtShF3M-Waf8YzTy”]

“Noi non ci arrendiamo. Siamo qui al consolato americano per ribadire che l’accordo va rispettato e speriamo che l’arrivo di Biden alla Casa Bianca possa essere d’aiuto”. Così Vincenzo Accurso, delegato sindacale Uilm e operaio della fabbrica Whirlpool di Napoli, chiusa lo scorso 31 ottobre per decisione della sede centrale negli Stati Uniti, durante il presidio degli operai al consolato americano nella giornata di venerdì.

“Rispettare accordi tra Paesi alleati”

“Ci aspettiamo che con il cambio di vertice alla presidenza degli Stati Uniti vengano ascoltate anche le problematiche dei lavoratori del nostro Paese – sostiene Accurso -. Se c’è un vero rapporto fra Stati Uniti e Italia, allora vanno rispettati anche i principii democratici dei rispettivi Paesi. Le multinazionali non possono pensare di venire a prendere risorse a poi andare via, senza rispettare gli accordi. A Biden chiediamo di tener conto della lunga alleanza tra i nostri Paesi, non solo dal punto di vista della politica ma anche da quello commerciale“.

Gli operai, quindi, hanno chiesto un incontro con la console americana a Napoli, Mary Avery, come conferma lo stesso Accurso: “Chiediamo di poter consegnare una lettera che vada nelle mani di Biden, per fargli capire l’importanza di questa vertenza per l’intero Paese”.

“Nessuna risposta da Governo su Whirlpool”

Donato Aiello, in rappresentanza di Fiom-Cgil, ha poi aggiunto: “Sono diciotto mesi che aspettiamo, è inammissibile che stiano assumendo e producendo in altri siti. La produzione di elettrodomestici non si è fermata, chiediamo semplicemente per quale motivo chiudere la fabbrica di Napoli senza una spiegazione, senza una motivazione. C’è anche un accordo scritto, lo sappiamo tutti”.

“Noi attendiamo risposte anche dal Governo – ha aggiunto Aiello -. Deve dire a Whirlpool di restare a Napoli. Riconversioni? Sono discorsi inutili, noi aspettiamo la chiamata del Governo da un anno e mezzo. Loro vogliono cambiare strada? Per noi la strada resta sempre questa”.

Luca Leva

Napoletano classe 1989. Giornalista, videoreporter e fotografo. Corrispondente da Napoli in funzione di videogiornalista per importanti editori nazionali, mi occupo principalmente di cronaca e politica. Faccio parte del collettivo di fotogiornalisti Buenavista photo.

Recent Posts

Prada acquista Versace: ecco perché è la notizia dell’anno

L'acquisizione di Versace da parte di Prada segna un momento epocale nel settore del lusso.…

2 ore ago

Incontro tra la premier Meloni e Trump sui dazi USA: dialogo con le imprese italiane per soluzioni condivise

La premier Giorgia Meloni incontrerà il presidente Trump per discutere sui dazi. Oggi, intanto, il…

3 giorni ago

Maccio Capatonda rivela: “Ecco come ho conquistato la Canalis”

Maccio ha saputo conquistare il pubblico con personaggi eccentrici e sketch esilaranti, ma il flirt…

7 giorni ago

In Myanmar è stata annunciata una settimana di lutto nazionale dopo il terremoto

Durante questo periodo le bandiere saranno esposte a mezz'asta, un gesto simbolico che riflette il…

2 settimane ago

Toscana, banda assalta due portavalori sull’Aurelia con fucili ed esplosivo: bottino milionario

Due i furgoni assaltati. Spari e mezzi a fuoco, banda fa rapina sulla Variante nel…

2 settimane ago

Terremoto in Birmania, forte scossa di magnitudo 7.7: sisma avvertito anche in altri Paesi

L’epicentro della scossa è stato localizzato a 16 chilometri a nord-ovest di Saigang, una delle…

2 settimane ago