Ucciso in piazza a Voghera, Salvini: “L’ipotesi è di legittima difesa”

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Sul suo profilo Facebook, Matteo Salvini, il leader della Lega, ha commentato quanto avvenuto ieri sera a Voghera. Nella città in Provincia di Pavia, Massimo Adriatici, avvocato e assessore alla sicurezza, ha sparato un colpo di pistola a un 39enne di origine marocchina, causandone la morte. Il fatto è avvenuto in piazza Meardi, in seguito a una lite avvenuta davanti a un bar.

Al momento Adriatici si trova agli arresti domiciliari e i carabinieri stanno svolgendo delle indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. “Altro che far west, a Voghera si fa strada l’ipotesi della legittima difesa“, ha dichiarato Salvini. “Aspettiamo la ricostruzione dei fatti, non ci sono cittadini che con il legittimo possesso delle armi vanno in giro a sparare. A fronte di una aggressione, come estrema ratio, ovviamente la difesa è sempre legittima“, ha aggiunto Salvini.

Voghera, ristoratore della zona: “La vittima era un balordo”

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Roberto Punturiero, il titolare del Cafè Cervinia di piazza Meardi a Voghera, ha spiegato che la vittima era piuttosto nota nella città oltrepavese. “A me ne ha combinate di tutti i colori. L’ultima volta si è masturbato davanti ai clienti. Disturbava chiunque ed era violento. Questo ovviamente non giustifica quello che è successo, ma qui la situazione è ingestibile da anni“, ha spiegato.

“L’assessore si atteggiava da sceriffo”

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Lo chiamavamo sceriffo per l’atteggiamento, che non era quello di un assessore. Il primo atto che ha fatto in comune è stato il Daspo a una persona che chiedeva l’elemosina“. Così il coordinatore del partito ‘La buona destra’ di Voghera, Giampiero Santamaria, descrive la personalità dell’assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici.

Chi è Massimo Adriatici?

Massimo Adriatici è originario di Voghera e nel 2020 è stato eletto assessore alla Sicurezza del Comune nelle file della Lega. È titolare di uno studio di avvocatura molto noto ed è salito all’onore delle cronache locali per iniziative contro la cosiddetta “malamovida“, come l’abuso di sostanze alcoliche nelle ore serali.

In un’intervista concessa alla Provincia Pavese il 29 marzo 2018, Adriatici aveva dichiarato che “l’uso di un’arma deve essere giustificato da un pericolo reale, per la persona che la usa, per le sue proprietà o quelle altrui. Ma questo non significa farsi giustizia da soli. Ovvero, la legittima difesa si configura se sparo per evitare che qualcuno spari a me, o non ci sono altri mezzi per metterlo in fuga ed evitare che rubi. Sparare deve essere l’estrema ratio, l’ultima possibilità da mettere in atto se non ne esistono altre“.

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