Violenza Donne, Caucino: “In Piemonte presto app per chiedere aiuto”

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“Sono orgogliosissima: parlare di questi temi è fondamentale per sensibilizzare uomini e donne su una violenza. Contiamo su una rete di servizi capillare, abbiamo 21 centri antiviolenza, 13 case rifugio, 77 sportelli disseminati sul territorio. Presenterò un’applicazione che se scaricata sullo smartphone servirà alle donne in pericolo per chiamare tre numeri e chiedere aiuto, venendo geolocalizzate. Così Chiara Caucino, assessore in Piemonte alle Pari Opportunità, durante il Consiglio regionale aperto dedicato alla Giornata contro la Violenza sulle donne. “Nel 2020 abbiamo preso in carico 3090 donne, supportato quasi 1400 minori, stiamo parlando di numeri importantissimi. A livello piemontese le richieste di aiuto sono aumentate dell’80%, il ché fa pensare che il Covid ha aumentato questo fenomeno. Ma più se ne parla più le donne prendono coscienza”.

Donne, Consiglio regionale del Piemonte aperto contro violenza

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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, in programma il prossimo 25 novembre, nell’aula di Palazzo Lascaris si è tenuto un Consiglio regionale aperto dedicato al tema, tra scarpette rosse e dati regionali.

25 novembre, Nanni della Casa delle donne: “Reddito di libertà? Provvedimento insufficiente”

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“Il reddito di libertà è sicuramente una buona idea. Il problema è che il contributo è di 400euro al massimo. A Bologna ci paghi al massimo l’affitto di una stanza. Inoltre, se si considera la somma stanziata dal governo, in tutta Italia saranno solo 700 le donne a cui andrà l’aiuto economico”. Così Giulia Nanni, operatrice di accoglienza e segretaria del cda della Casa delle donne di Bologna parlando del provvedimento stanziato dal governo per le donne vittime di violenza.

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