Nonostante le rassicurazioni dell’Ema, che ha confermato la protezione fornita dalla somministrazione di due dosi di vaccino, i timori legati alla variante Delta del coronavirus non accennano a diminuire. Ad alimentarli sono anche le recenti dichiarazioni del ministero della Sanità di Israele, che ha evidenziato una minore efficacia del siero di Pfizer nel prevenire nuovi contagi rispetto agli scorsi mesi. I dati indicano comunque che il vaccino è ancora efficace nel contrasto dei casi più gravi del Covid. Questo clima di incertezza non fa bene alle Borse europee, che nelle ultime ore sono scese di alcuni punti. Anche il turismo non è immune all’incremento dei casi di variante delta, com’è emerso dalle recenti dichiarazioni di Clément Beaune, il segretario di Stato francese agli affari europei.
L’impatto negativo sull’economia dell’aumento dei contagi della variante Delta si riflette sulla flessione subita da alcune delle principali Borse europee. È il caso di Milano (-2,9%), Madrid e Parigi (-2,3%), Londra (-1,9%) e Fancoforte (-1,9%). I listini sono appesantiti dalle auto (-2,9%) e dalle banche (-2,5%). In difficoltà anche gli istituti di credito, come emerge dal calo di Banco Bpm (-3,6%), Unicredit (-3,4%), Bper (-3%) e Intesa (-2,9%). La flessione è evidente anche nel mondo della moda, dove si assiste alla discesa di Moncler (-4,5%), Ferragamo (-4,3%) e Tod’s (-4,5%). Calo pesante anche per Stm (-4,6%).
Le preoccupazioni relative alla variante Delta del coronavirus si riflettono anche sul turismo. Clément Beaune ha sconsigliato ai cittadini francesi di prenotare le vacanze estive in Spagna o Portogallo proprio a causa dell’aumento dei contagi. “Quelli che non hanno ancora prenotato le vacanze, evitate, evitiamo il Portogallo, la Spagna, tra le vostre destinazioni”, ha dichiarato ai microfoni di France 2. “Meglio restare in Francia o andare in altri Paesi”. Ha poi affermato che alcuni Paesi hanno “aperto troppo le porte” per beneficiare della stagione turistica. Beaune ha ricordato che la pandemia non è finita e non ha escluso l’adozione di “misure rafforzate” nei confronti di Spagna e Portogallo nel caso in cui i contagi dovessero continuare ad aumentare.
Mentre la Francia prova a limitare gli spostamenti, nel Regno Unito si “celebra” l’alleggerimento delle misure precauzionali anti Covid per chi viaggia verso oltre 100 Paesi inclusi nella lista arancione, tra cui l’Italia, le altre nazioni Ue e gli Stati Uniti. L’annuncio è arrivato dal ministro dei Trasporti Grant Shapps. Durante il suo discorso alla Camera dei Comuni ha spiegato che dal 19 luglio non sarà più richiesta cautelare per le persone residenti nel Regno Unito, purché doppiamente vaccinate, che tornino sull’isola da questi Paesi. La notizia è stata ben accolta dai vertici delle grandi compagnie aeree, tra cui British Airways e EasyJet.
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