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A margine della presentazione dei risultati della fase 1 del vaccino anti-Covid italiano, sviluppato dall’azienda ReiThera di Pomezia e sperimentato all’Istituto Spallanzani di Roma, il commissario all’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, ha annunciato che lo Stato italiano scenderà in campo, attraverso una società pubblica, per sostenere le due successive (e determinanti) fasi della sperimentazione. Lo stesso Arcuri non ha però rivelato le cifre relative all’intervento statale.
“Uno Stato illuminato deve raggiungere due obiettivi – ha detto Arcuri in conferenza stampa -. Il primo è dipendere il meno possibile degli altri, il secondo costruire una capacità propria. In queste settimane, come tutti sanno, dipendiamo dalla capacità degli altri Paesi che hanno sviluppato il vaccino. Il Governo ha destinato una quantità di risorse sufficiente a finanziare lo sviluppo successivo della sperimentazione di ReiThera per il tramite degli uffici che io coordino”.
“Le risorse serviranno non solo per ReiThera, ma anche per altre esperienze che si vanno sviluppando nel nostro Paese – ha aggiunto il commissario all’emergenza Covid -. Il Governo, per il tramite di una società pubblica, entrerà nel capitale dell’azienda per sostenerne, anche attraverso una iniezione di equity, le successive fasi 2 e 3. Proviamo a raggiungere una qualche indipendenza anche nella dotazione di vaccini. Costruiamo e lasciamo una capacità di ricerca e sviluppo che prima non avevamo”.
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A margine della conferenza stampa, Arcuri ha poi parlato più in generale della situazione attuale relativa alle vaccinazioni in Italia: “La disparità tra le regioni si sta riducendo, sono sicuro che si azzererà molto presto – ha detto -. Lavoriamo affinché si possa fare il numero massimo di vaccini, al numero massimo di cittadini italiani, nel tempo più breve possibile. Con un po’ di pazienza non ci sarà più asimmetria”.
“Tutti dobbiamo essere consapevoli che abbiamo iniziato a vaccinare 5 giorni fa – ha aggiunto il commissario all’emergenza Covid -. Se altre case farmaceutiche riceveranno dall’Ema e dall’Aifa le autorizzazioni, riusciremo ad avere delle dosi per vaccinare tutti gli italiani che lo vorranno entro l’autunno”.
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Nel corso della conferenza stampa allo Spallanzani è intervenuta la presidente dell’azienda biotecnologica ReiThera, Antonella Folgori: “Possiamo mirare a una produzione di 100 milioni di dosi all’anno. Il vaccino è stabile a una temperatura fra 2 e 8 gradi“ ha detto.
“È un vaccino pensato, ideato e prodotto in Italia, un sistema che permette al Paese di essere preparato per successive emergenze – ha poi aggiunto Folgori -. Arrivare alla fase 3? ReiThera non può farlo da sola, bisogna condividere un rischio. Ora servono altre risorse, speriamo continui questo percorso di collaborazione con le istituzioni. Lo Stato che entrerà nella società è una delle modalità”.
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Anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha commentato con entusiasmo, durante la conferenza stampa, la notizia del superamento della fase 1 da parte del vaccino di ReiThera e la collaborazione fra l’azienda e le istituzioni.
“Un vaccino anti-Covid monodose che si mantiene tra 2 e 8 gradi è qualcosa di rivoluzionario per far fronte alla grande domanda che viene dai cittadini – ha detto -. Sono orgoglioso di aver sostenuto come Regione Lazio quella che era solo una scommessa”.
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