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“Abbiamo la soddisfazione di potervi dire che il 2 giugno inizieremo ad aprire le prenotazioni per le fascia dai 16 ai 29 anni, per permettere ai ragazzi di partire per le vacanze almeno con la prima dose di vaccino. L’obiettivo è tutti i lombardi vaccinati entro le vacanze“. Lo ha detto il coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia, Guido Bertolaso, in conferenza stampa a Palazzo Lombardia, a Milano.
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“A noi di fare il Vax Day non ci passa per l’anticamera del cervello, perché non ne abbiamo bisogno“, ha aggiunto Bertolaso nel corso della conferenza stampa a Palazzo Lombardia. “Prima di aprire ai quarantenni vogliamo aspettare. Prima vogliamo somministrare il vaccino a chi ne ha più diritto e a coloro che sono già prenotati. Avremmo aperto agli under 50 solo se avessimo avuto le agende incomplete o libere“.
Aprire subito ai quarantenni, ha detto Bertolaso, “ci crea dunque un problema, perché stiamo già somministrando il vaccino ai cinquantenni. Siamo pieni, non abbiamo buchi, non abbiamo bisogno di abbassare l’età, né di fare i Vax Day. Soluzione di cui molti parlano come fosse un’idea brillante, ma che può servire anche per camuffare il fatto che di non essere in grado di continuare le vaccinazioni in maniera continua e costante“.
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“Ci vorrebbero più dosi per poter concludere con la massima determinazione questa campagna vaccinale. Mi auguro che avvenga un’inondazione e che si tenga conto dell’atteggiamento assunto dal popolo lombardo. Visto che non c’è stato, se non in modo irrisorio, il rifiuto del vaccino. E questa è una cosa seria, ma anche testimonianza della sofferenza“, ha invece spiegato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Tutti qui hanno sulla pelle la sofferenza che ha indotto a dire che bisogna chiudere la campagna. Qui c’è stata la più grande sofferenza e qui c’è la dimostrazione della voglia di superare questa fase“.
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Questo e altri temi sono stati trattati anche dalla vicepresidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti: “Per quanto riguarda il green pass, ho parlato oggi con Speranza. Mi ha confermato di attendere dal Cts una risposta sull’allungamento dei tempi per la protezione vaccinale, che attualmente è di 6 mesi. Questo è un tema di grande importanza soprattutto per i medici, che già nel mese di luglio dovrebbero essere sottoposti alla seconda somministrazione del vaccino. Speranza si è detto molto fiducioso di avere una risposta positiva dal Cts e di poterla condividere con i suoi colleghi degli altri Paesi europei“.
“Rispetto alla possibilità di vaccinare nei luoghi di vacanza“, ha aggiunto Letizia Moratti, “ne abbiamo discusso in Conferenza Stato-Regioni. L’indicazione che è emersa è che è praticamente impossibile pensare di somministrare il vaccino nelle diverse Regioni, per motivi di logistica“.
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