Arrivano le indicazioni del ministero della Salute sul vaccino Janssen, ossia quello prodotto da Johnson & Johnson. Che, come si legge in una circolare, “dovrà essere preferenzialmente somministrato a persone di età superiore ai 60 anni“. In altre parole “si raccomandano le stesse condizioni di utilizzo del Vaxzevria” di AstraZeneca.
La circolare del ministero sul vaccino
Non è peraltro questo l’unico tema trattato nella circolare in questione. Si tratta del documento dal titolo ‘Aggiornamento vaccini disponibili contro SARS-CoV-2/COVID-19′ a firma del direttore generale della Prevenzione del ministero, Gianni Rezza. Il ministero della Salute lo ha inviato a enti e Regioni, facendo anche il punto sui prossimi piani di distribuzione del vaccino.
Da oggi saranno 184 mila le dosi di vaccino Janssen (Johnson & Johnson) che saranno distribuite nel Paese. Attualmente sono immagazzinate presso l’hub nazionale vaccini della Difesa di Pratica di Mare. L’indicazione è stata disposta dal Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, sentito il ministro della Salute, Roberto Speranza, a seguito della comunicazione dell’Agenzia Italiana per il Farmaco, che ha dato via libera all’uso del vaccino dopo la sospensione precauzionale.
Johnson & Johnson: la situazione in Europa e in Italia
Era arrivato nella giornata di ieri il sì dell’Europa al vaccino di Johnson & Johnson. A una settimana di distanza dallo stop negli Stati Uniti, l’Ema ha infatti comunicato il suo responso. Pur riconoscendo dei possibili legami di causa effetto tra il siero prodotto da Janssen e i rari eventi tromboembolici che si sono verificati negli Usa (otto su 7 milioni di somministrazioni), l’Agenzia precisa che i benefici superano i rischi. Si tratta di una valutazione molto simile a quella effettuata nel caso del vaccino di AstraZeneca.
Nel frattempo è arrivato un punto della situazione anche da Francesco Paolo Figliuolo, commissario all’emergenza Covid. “Inizierà intanto oggi la consegna alle Regioni di oltre 1,5 milioni di dosi di vaccino Pfizer“. L’arrivo di tali dosi è avvenuto “in mattinata presso gli aeroporti di Ancona, Bergamo Orio al Serio, Brescia Montichiari, Bologna, Malpensa, Napoli, Pisa, Roma Ciampino e Venezia“.
Ora si sta procedendo all’organizzazione per la distribuzione delle nuove dosi di vaccino che saranno a disposizione della comunità. “Le dosi verranno consegnate direttamente alle strutture designate dalle Regioni, per la successiva distribuzione ai punti di somministrazione“, ha aggiunto il commissariato all’emergenza Covid.