Se parliamo di vaccino anti Covid, in Italia gli over 40 dovrebbero prendere esempio dai 20enni. Stando ai dati aggiornati al 27 gennaio 2022, risulta infatti che nella fascia d’età che va dai 20 ai 29 anni il tasso di soggetti completamente vaccinati (ovvero con almeno due dosi) è pari all’88,93%; mentre nella fascia 40-49 anni il dato scende all’83,77%.
In totale, i 20enni vaccinati sono 5.345.147. Di questi, in 2.637.803 hanno già ricevuto la terza dose (43,89%), in 217.633 (3,62%) sono in attesa della seconda e in 127.216 (2,12%) hanno ricevuto un vaccino monodose. Sono infine 447.755 i giovani fra i 20 e i 29 anni a non averne ancora ricevuta nessuna. Dati incoraggianti, se li paragoniamo a quelli della fascia 40-49 anni.
Vaccino Covid, oltre un milione di 40enni no-vax
In questa fetta di popolazione, i no-vax sono addirittura 1.182.516, su un totale di 7.357.151 vaccinati (203.516 con monodose, pari al 2,32%). Coloro che ancora attendono la seconda somministrazione per completare il ciclo primario sono 243mila (2,77%); mentre hanno già ricevuto la terza 4.621.282 persone, ovvero il 52,62% del totale.
Bisogna però ricordare che, per questa fascia d’età, le prenotazioni del vaccino sono aperte da più tempo, eppure più di un milione di over 40 non si è ancora immunizzato contro il virus. Sfiorano il milione (937.550, il 9,72%) gli irriducibili no-vax anche nella fascia dei 50-59enni, dove – lo ricordiamo – è attualmente in vigore l’obbligo vaccinale. Anche se, come raccontiamo qui, le sanzioni previste sono tutt’altro che salate.
Fra gli over 60 la copertura supera il 90%
In assoluto, la fascia più responsabile è anche quella maggiormente esposta a una forma grave dell’infezione da Covid-19. Vale a dire gli over 60, che registrano almeno nove vaccinati su dieci. Tra i 60-69enni il tasso dei vaccinazione è infatti pari al 90,28%; fra i 70 e i 79 anni il dato sale al 92,51%; mentre gli over 80 toccano addirittura il 94,05% della copertura.