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La Fortezza da Basso di Firenze ha ospitato nella giornata di venerdì 19 novembre l’assemblea nazionale di Confindustria. Un appuntamento importante, con diversi punti “caldi” all’ordine del giorno come il dibattito sull’utilizzo delle risorse del Pnrr, l’emergenza pandemica e la legge di bilancio. A margine dell’evento, il presidente nazionale della confederazione che riunisce gli imprenditori italiani, Carlo Bonomi, ha fatto il punto della situazione davanti ai microfoni dei cronisti.
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“Abbiamo fatto alcuni rilievi, non solo della legge di bilancio, ma anche della delega fiscale – ha affermato Bonomi –. Ho accolto con favore l’osservazione del ministro Giorgetti, soprattutto sul Patent Box perché come è stato formulato sarebbe un grandissimo errore. Sul dl infrastrutture si è detto che si vuole intervenire sui trasporti eccezionali per rimediare all’errore che si è fatto”.
Sulla questione legata alla pandemia di Covid-19, alle preoccpuazioni per la quarta ondata e alla campagna vaccinale, Bonomi si dice convinto della sua posizione: “Abbiamo una recrudescenza dei numeri che non ci fa stare tranquilli. Ci può mettere al sicuro solo l’obbligo vaccinale. Dobbiamo fare una riflessione seria. Purtroppo i dati che arrivano dal Nord Europa sono preoccupanti. Non possiamo permetterci di bloccare tutto di nuovo”.
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La sede dell’Assemblea di Confindustria ha spinto Bonomi a considerazioni precise su un’azienda fiorentina in crisi, la Gkn di Campi Bisenzio. “L’altro giorno la proprietà ha fatto un annuncio – ha spiegato il presidente di Confindustria -. L’advisor dice di aver ricevuto tre proposte per la reindustrializzazione del sito. Mi aspetto di poterle verificare. Il tema Gkn è quello dell’automotive, molto complesso. È una filiera che sta soffrendo tantissimo. Lo stiamo dicendo da due anni. Ci siamo fatti trovare impreparati rispetto alle contromisure”.
“Non si tratta di fare un decreto antidelocalizzazione – ha poi specificato Bonomi -. In Italia abbiamo visto un 8,1% in meno rispetto all’anno scorso. Questo settore è soggetto a una transizione forte dal punto di vista energetico e ambientale. Bisogna ripensare a tutta la filiera”.
Fra le autorità ospiti dell’Assemblea di Confindustria, anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Il primo cittadino del capoluogo toscano ha sottolineato un cauto ottimismo legato alla ripresa economica, ma ha anche commentato: “A fronte di questa crescita, permangono ancora tante difficoltà dei cittadini. Bisogna assolutamente ridurre le tasse sul lavoro sia a favore dei lavoratori che delle imprese”.
Presente anche il presidente della sezione fiorentina di Confindustria, Maurizio Bigazzi. “Le imprese non hanno problemi, sono ripartite molto bene – ha affermato a margine dell’Assemblea –. Siamo al 7,4% in più del 2019. Abbiamo recuperato tutte le difficoltà dell’anno scorso, ma non possiamo sentirci tranquilli. Questa non può essere una crescita del momento, ma deve essere duratura negli anni perché dobbiamo ripagare l’immenso debito che contraiamo con l’Europa“.
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