Vaccino anti-Covid, l’Italia si prepara fra date e luoghi simbolo

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Mancano ormai pochi giorni all’inizio simbolico della campagna vaccinale anti-Covid in Italia. Il Paese si sta preparando nella speranza che il vaccino possa essere l’arma decisiva per sconfiggere definitivamente la pandemia di coronavirus. Ha espresso fiducia, in tal senso, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in un videomessaggio realizzato assieme agli altri 26 leader europei e pubblicato sui canali social del Consiglio Ue.

“Il Natale alle porte rappresenta un momento di serenità per le nostre comunità, ma allo stesso tempo siamo chiamati proprio ora a mantenere alta la guardia – ha detto Conte -. Perché la pandemia ha comportato un costo umano devastante e ha messo a dura prova le nostre abitudini. Questo sarà un Natale diverso, ma lo sviluppo dei vaccini e il loro lancio a breve sono più di un segnale di speranza per tutti noi”.

Di Mauro: “Ok il vaccino, ma dobbiamo continuare a rispettare le regole”

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 Il pensiero degli esperti sulla campagna vaccinale anti-Covid, a quattro giorni dall’inizio simbolico in Italia, è sintetizzato così dal dottor Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera del Colli di Napoli: “L’obbligatorietà è un concetto che non mi appartiene, penso che ognuno debba assumersi la responsabilità di capire che il vaccino in questo momento è la panacea, quello che dobbiamo aspettarci per uscire fuori dal tunnel. Dobbiamo sperare che tutti si vaccinino perchè è fondamentale”.

“A prescindere da questo, e lo ripeto con insistenza, dobbiamo cercare di rispettare le regole – ha aggiunto Di Mauro -. Mi auguro ci siano i controlli necessari per far sì che non ci siano per le strade le scene che abbiamo visto nei giorni scorsi. Domenica sarà una giornata simbolica, vaccineremo cento operatori sanitari. Stiamo aspettando queste prime dosi e ci stiamo organizzando per partire poi con la campagna vaccinale a livello nazionale. Ci adegueremo agli indirizzi dello Stato e della Regione”.

Terza ondata? Speriamo che non ci sia, ma dipende tutto da noi – ha poi chiosato il dirigente del Colli -. Il prossimo Natale lo dobbiamo vivere considerando tutto quello che è accaduto e, soprattutto, con il dovuto rispetto verso tutti quelli che stanno ancora combattendo e verso quelli che purtroppo non ce l’hanno fatta”.

In Lombardia si parte anche da Alzano e Codogno

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Anche la Lombardia si prepara alla campagna vaccinale. Nella sede della Regione, a Milano, l’assessore al Welfare Giulio Gallera ha presentato le prossime tappe verso il vaccino anti-Covid. “I primi crio-box, con 324 fiale per 1.620 dosi di vaccino anti-Covid, arriveranno il 27 dicembre all’ospedale Niguarda di Milano – ha detto –. Questa struttura sarà l’hub da cui le fiale saranno trasferite in 14 siti della nostra Regione”.

“Tutta la Lombardia è stata percorsa dal virus – ha poi aggiunto Gallera – e tutti gli ospedali hanno dato grandi prove di coraggio e professionalità. Abbiamo deciso di avviare la campagna in maniera diffusa in tutti i luoghi simbolo, tra cui gli ospedali di Alzano e Codogno“.

“I primi a ricevere il vaccino anti-Covid il 27 dicembre saranno i presidenti degli ordini dei medici e degli infermieri, i rappresentanti delle categorie Oss e degli addetti ai servizi. Tra i primi medici che effettueranno la vaccinazione ci sono Pregliasco, Galli, Zangrillo, Remuzzi, Pesenti, Harari, Malara, De Donno e Bruno. Nelle indicazioni delle stime siamo sopra l’80% quindi una percentuale molto alta di adesioni” ha concluso l’assessore regionale.

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