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“Il generale Figliuolo ha detto di vaccinare chi passa. Io sono passata”. Così una giovane ragazza giustifica la sua presenza fuori dal centro vaccinale allestito nell’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano. E non è l’unica ad interpretare letteralmente le parole del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, che nel corso di un’intervista nella trasmissione Che tempo che fa, domenica scorsa, aveva invitato i centri vaccinali a non sprecare le dosi di vaccino ‘avanzate’ a fine giornata “vaccinando chi passa”.
‘Vaccinare chi passa’: l’ordinanza dice davvero così?
L’ordinanza firmata poi dal generale è in realtà meno generica. Nel testo, infatti, si raccomanda che “le dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, siano eccezionalmente somministrate per ottimizzarne l’impiego evitando sprechi, in favore di soggetti comunque disponibili al momento“. Il tutto, però, rispettando “l’ordine di priorità individuato nel Piano strategico nazionale dei vaccini”.
Le decine di persone che si sono presentate alle 17.30 di lunedì e martedì ritengono però di non togliere il posto a chi ha la priorità. “Piuttosto che sprecare le dosi io aspetto qui, ovviamente senza togliere niente a nessuno – racconta una donna -. Non faccio parte delle categorie a rischio, ma ho sentito le parole del generale in tv. Allora sono venuta qui, sperando di poter fare il vaccino”.
Il parere degli operatori: “Forse c’è solo volontà di capire meglio”
Non sembrano comunque preoccupati i sanitari impegnati nel centro vaccinale. “Non posso dire effettivamente se ci sia confusione tra le persone – spiega uno degli operatori dell’hub per la somministrazione dei vaccini anti-Covid allestito al Besta -. Magari semplicemente c’è la volontà, da parte dei cittadini, di capire meglio se si può effettivamente fare il vaccino nel caso non arrivino gli aventi diritto. Ed effettivamente, se non fosse a disposizione al momento nessun avente diritto, forse vaccineremmo anche i passanti per non sprecare alcuna dose”.