“Tutti i vaccini funzionano, per tutti gli adulti“. Lo afferma Emer Cooke, direttrice esecutiva dell’Ema (Agenzia europea per i medicinali), in un’intervista rilasciata in esclusiva al ‘Corriere della Sera’ e altri tre quotidiani europei.
“Sono molto orgogliosa della risposta dell’Unione europea – ha dichiarato Emer Cooke –. Ancora mi sempre incredibile che in meno di 15 mesi siamo riusciti ad autorizzare quattro vaccini. Dopo un anno e mezzo abbiamo 196 milioni di dosi distribuite in tutta Europa, di cui 34 milioni solo la scorsa settimana. Almeno l’80% delle persone di più di 80 anni e l’80% degli operatori sanitari hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Tutto questo è positivo, molto positivo“.
Cooke si è poi soffermata sulla proposta di Joe Biden di presentare una deroga sui brevetti: “Sapete, prima di entrare all’Ema ho lavorato quattro anni all’Organizzazione mondiale della sanità. Sono per un accesso equo ai vaccini, credo che nessuno sia al sicuro finché non siamo tutti al sicuro. Per me il modo di risolvere la questione, adesso, è attraverso una maggiore distribuzione e disponibilità di vaccini“.
“L’anno scorso ci chiedevamo se ci sarebbe stato qualche siero con più del 50% di efficacia, ora ne abbiamo quattro e la produzione sta recuperando. Una grande quantità di dosi aggiuntive sarà disponibile entro i prossimi due mesi. Abbiamo approvato una nuova linea di riempimento nella fabbrica della Pfizer a Puurs in Belgio che aumenterà la capacità del 20%“, ha aggiunto la direttrice esecutiva dell’Ema.
Quindi la questione su rischi e vantaggi dei vari farmaci anti Covid. Un punto su cui Emer Cooke ha voluto parlare chiaro: “Il mio messaggio riguarda tutti e quattro i vaccini che abbiamo autorizzato, ossia BioNTech/Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson. Sono sicuri, di qualità ed efficaci. Noi abbiamo un sistema molto raffinato che ci permette di monitorare tutti gli effetti collaterali dei farmaci che facciamo entrare sul mercato europeo. Non solo con il feedback di cittadini europei, ma anche a livello internazionale“.
Ultimo capitolo della sua analisi riguarda i temuti effetti collaterali in prospettiva futura. “Ad essere sinceri ci sono altri possibili effetti collaterali che stiamo monitorando continuamente e che i nostri esperti esaminano. Sono un problema reale, sono legati al vaccino, sono solo temporanei? Perché quando si distribuiscono dosi su una popolazione enorme, ci saranno malattie che si manifestano allo stesso tempo. Va capito se sono legate ai vaccini o no“, ha concluso Emer Cooke.
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