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“Non sono agitato, sono vigilante e preoccupato che vada bene tutta la giornata”. Il dottor Giovanni Di Perri, virologo dell’ospedale Amedeo di Savoia a Torino, commenta così il V-Day in Piemonte, con le prime vaccinazioni somministrate nel nosocomio torinese. Egli stesso è stato il primo a vaccinarsi nella regione. Dopo di lui si è vaccinata la dottoressa Valeria Ghisetti, direttrice del Laboratorio di Microbiologia e Virologia.
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“Sono molto contento, è un giorno importantissimo, sono preoccupato in termini propositivi perché voglio che la giornata riesca – ha dichiarato Di Perri davanti ai cronisti -. È in gioco qualcosa di molto grosso, finora non ci siamo resi conto di come può precipitare la situazione se non ci liberiamo di questa follia. Mi sarei accontentato di un’efficacia del 70%, siamo oltre il 90%, ora bisogna organizzarsi e far arrivare il vaccino a tutti, soprattutto alle fasce più bisognose”.
“Una volta protetti loro si può pensare al resto, agli altri disegni operativi – ha aggiunto il virologo –, ma ora il pensiero è a chi rischia di più. Il V-Day? Oggi è una partenza simbolica che vuole avere il valore di convincere tutti. Non si deve speculare sui ‘veleni’ che ci inoculano, di queste esibizioni di lusso ne rideremo tra anni, ora bisogna fare tabula rasa e vaccinarsi”.
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Tra i presenti per il V-Day all’Amedeo di Savoia anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino: “Per tutto il Paese, per tutta l’Europa, non solo per Torino, è un po’ di luce dopo mesi di buio, ma il percorso è ancora lungo – ha dichiarato -. Ci vorranno mesi per l’immunità di gregge ma è importante che le istituzioni accompagnino i cittadini con percorsi di chiarezza”.
“Come sappiamo ci sono fasce protette, noi faremo la nostra parte – ha poi aggiunto la prima cittadina del capoluogo piemontese -. Io mi vaccinerò, lo farò quando toccherà alla mia fascia di popolazione. Non sono tra i primi”.
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“Questo è un punto di svolta, vediamo la luce in fondo al tunnel – ha affermato davanti ai cronisti un altro rappresentante della politica piemontese, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi -. Oggi iniziamo simbolicamente, domani e dopodomani arriveranno 40mila dosi per vaccinare il personale ospedaliero e le Rsa del Piemonte, ci stiamo organizzando”.
“Sarà una campagna vaccinale epocale, ci saranno assunzioni importanti di personale, iniziamo la discesa – ha aggiunto Icardi -. È un grande giorno per tutti noi. Verso metà gennaio ci saranno le autorizzazioni per ulteriori vaccini, credo che verso fine gennaio inizieremo davvero a vaccinare”.
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