V-Day, la soddisfazione di Arcuri
e Speranza per i primi vaccini

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“Oggi è finalmente una bella giornata. Ci siamo emozionati nel vedere i primi italiani vaccinati ed è bello che sia successo qui, dove alcuni mesi fa è iniziata questa lunga notte”. Così il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, in conferenza stampa allo Spallanzani di Roma, in occasione dell’inizio ufficiale della campagna vaccinale anti-Covid in Italia come nel resto dell’Unione Europea, il cosiddetto V-Day. Ad assistere alle prime vaccinazioni anche il ministro della Salute, Roberto Speranza: “Questo vaccino è la strada che serve per chiudere una stagione difficile ha detto.

V-Day, Arcuri: “Prima immagine bella, ma serve ancora responsabilità”

“Finalmente intravediamo uno spiraglio di luce, anche se siamo consapevoli che la strada sia ancora molto lunga – ha affermato Arcuri -. Non dobbiamo illuderci che tutto sia finito, dobbiamo continuare tutti ad essere prudenti, pazienti e responsabili. Finalmente, però, c’è un vaccino. Dobbiamo essere riconoscenti e grati alla scienza nazionale ed internazionale che ha portato a questo risultato”.

“Oggi portiamo con noi, dopo tante immagini terribili, la prima immagine bella – ha poi aggiunto il commissario all’emergenza Covid -. Dobbiamo ringraziare tutto il personale socio-sanitario, tutti gli italiani che hanno combattuto in prima linea in questi mesi e continuano a raccomandare alla responsabilità tutti gli italiani. Adesso, più di una speranza, abbiamo una certezza: il vaccino esiste, con calma e pazienza riusciremo a farlo tutti, così usciremo insieme da questa lunga notte”.

Speranza: “Strumento per vincere la sfida contro il virus”

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Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha a sua volta manifestato soddisfazione per il V-Day e le storiche prime vaccinazioni anti-Covid in Italia. “È una giornata che aspettavamo da tempo – ha detto –, perché abbiamo un’arma in più per combattere contro il virus”.

“Arriva la luce ma bisogna resistere ancora – ha poi aggiunto il ministro davanti ai cronisti -. Abbiamo ancora bisogno di molte settimane di lavoro perché il vaccino possa essere somministrato ad un ampio numero di persone. Ci sarà ancora da combattere con gli strumenti che abbiamo imparato ad utilizzare in questi mesi“.

“Ci tenevo ad essere qui stamattina per ringraziare tutte le donne e tutti gli uomini del nostro Paese che hanno lavorato incessantemente per raggiungere questo obiettivo. Ricordo quando proprio qui allo Spallanzani abbiamo incontrato per la prima volta il virus, negli ultimi giorni di gennaio. Ricordo la drammatica telefonata che annunciava i due casi riguardanti turisti cinesi a Roma. Anche simbolicamente, perciò, abbiamo voluto ripartire da qui. Adesso abbiamo lo strumento per vincere questa sfida. Non è ancora finita, serve sempre il rispetto delle regole. Ma l’Italia vincerà questa sfida” ha poi concluso Speranza.

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