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Come ogni anno, con l’avvio dei test di ammissione a Medicina arrivano anche le manifestazioni studentesche contro il numero chiuso della facoltà. Protestano ad esempio gli studenti dell’Università La Sapienza di Roma: “Siamo contro il numero chiuso perché è sbagliato in principio limitare l’accesso agli studenti all’Università. Specie in un momento come questo, visto che la pandemia ha messo in evidenza dubbi e fragilità”, dichiara Renzo Morandi, coordinatore nazionale di Link durante un sit-in fuori dall’ateneo.
“Siamo qui come ogni anno: con il numero chiuso si favorisce un decadimento del personale nelle strutture sanitarie – commenta invece Gianluca Lang, responsabile romano del Fronte della Gioventù Comunista -. E nonostante la pandemia si continua a insistere sul numero chiuso. La meritocrazia non esiste perché non si parte tutti dalle stesse condizioni”.
Medicina, le emozioni prima del test
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Intanto, sempre oggi sono iniziati i test per essere ammessi alla facoltà di Medicina. E le emozioni degli studenti de La Sapienza sono tante. “Siamo un po’ agitate, ma contente – dicono due studentesse prima di entrare in aula per la prova -. Pandemia? No non ci ha condizionate, già da prima volevamo farlo”. Un altro ragazzo sostiene invece “che la sanità oggi abbia bisogno di medici competenti” e perciò ha deciso di tentare il test di ammissione.