Università, la protesta dei dottorandi e ricercatori

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Dottorandi e ricercatori in protesta oggi a Roma davanti l’università La Sapienza dove si sta svolgendo l’incontro della Crui: “La pandemia ha amplificato i problemi dell’università”, denunciano i ricercatori. “Ci siamo trovati in assenza di fondi strutturali, ci siamo trovati con la necessità di fare più ricerca senza strumenti adatti, con tanti ricercatori e dottorandi precari che hanno dovuto sopperire alle mancanze della didattica a distanza. Chiediamo l’estensione della proroga retribuita per i dottorandi che gravi sui fondi pubblici e non sui bilanci delle università, per sei mesi e facoltativa, estesa a tutti i cicli. Questa iniziativa si iscrive su un ragionamento più ampio di spesa per la ricerca e l’università pubblica e a difesa dei diritti degli studenti”.

Le rivendicazioni di chi protesta davanti l’università La Sapienza

La protesta davanti l’università La Sapienza di Roma vede la presenza di molti giovani dottorandi e ricercatori. “È un’iniziativa che non nasce estemporanea, ma che è frutto di un percorso che in questi due anni abbiamo intrapreso per risolvere l’annoso problema del precariato universitario, che ha raggiunto cifre inenarrabili e vergognose per questo Paese”. Una ragazza dice: “Noi siamo qui per chiedere che la Crui ci riceva: perché abbiamo delle rivendicazioni che portiamo avanti da anni rispetto al precariato dell’università e rispetto alla dignità di chi lavora e di chi studia all’interno dell’università”.

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