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Mario Draghi, il presidente del Consiglio, ha parlato del conflitto tra la Russia e l’Ucraina durante l’informativa alla Camera di oggi, venerdì 25 febbraio. Il premier ha raccontato che “al Consiglio europeo straordinario ha preso parte anche il presidente ucraino Zelensky. È stato un momento drammatico, è nascosto da qualche parte e ha detto di non avere più tempo. La Russia vuole lui e la sua famiglia. È stato un momento che ha colpito tutti. Dovevo parlarci telefonicamente anche oggi, ma non è stato possibile. Non era più disponibile“.
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Draghi ha poi toccato il tema delle sanzioni alla Russia, sulle quali “l’Italia è perfettamente in linea con gli altri Paesi dell’Unione Europea, primi tra tutti Francia e Germania. Le misure sono state coordinate insieme ai nostri partner del G7, con i quali condividiamo pienamente strategia e obiettivi“.
Draghi ha parlato di un possibile secondo pacchetto di sanzioni, che includerebbe “i membri della Duma non ancora sanzionati“. Draghi ha ricordato che le altre sanzioni in essere “includono misure finanziarie, come il divieto di rifinanziamento per banche e imprese pubbliche in Russia, e il blocco di nuovi depositi bancari verso istituti di credito dell’Ue; misure sul settore dell’energia; sul settore dei trasporti, il blocco dei finanziamenti per nuovi investimenti in Russia e misure di controllo delle esportazioni; la sospensione degli accordi dei visti per passaporti diplomatici e di servizio russi“.
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Nel corso dell’informativa alla Camera, Draghi ha dichiarato che “potrebbe essere necessaria la riapertura delle centrali a carbone, per colmare eventuali mancanze nell’immediato. Il Governo è pronto a intervenire per calmierare ulteriormente il prezzo dell’energia, ove questo fosse necessario“.
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Draghi ha poi ringraziato “l’ambasciatore Pierfrancesco Zazo e tutto il personale diplomatico in Ucraina. Grazie anche a Di Maio e allo staff della Farnesina. L’Italia condanna con assoluta fermezza l’invasione, che giudichiamo inaccettabile. L’attacco è una gravissima violazione della sovranità di uno stato libero e democratico, dei trattati internazionali, e dei più fondamentali valori europei. Esprimo solidarietà a nome dell’Italia al popolo ucraino e al presidente Zelensky“.
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