Turismo, Fiavet: “Settore fermo ci riporta indietro di 30 anni”

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Un settore fermo da quasi un anno, che ci riporta indietro di 30 anni. Con oltre 240 milioni i turisti che sono mancati nel 2020 e circa 78 miliardi di perdite stimate. Ci aspettiamo sicuramente un anno ancora difficile, ma allo stesso tempo ci aspettiamo degli aiuti, che lo Stato si faccia carico di questa situazione e metta a disposizione di questo comparto delle somme ingenti per fare in modo che le aziende non siano costrette alla chiusura. È importante inoltre creare dei corridoi turistici per poter ricominciare a viaggiare in maniera sicura in questo 2021. Ci aspettiamo che per l’estate si possa iniziare ad avere dei movimenti“. Così Ivana Jelinic, Presidente di Fiavet Nazionale, la Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo.

Le difficoltà del turismo

L’auspicio, in questa fase, è che lo stato possa intervenire, in modo che le aziende non crollino su loro stesse e non siano costrette alla chiusura“, ha aggiunto Jelinic. “Solo alcune aziende attive nel settore del turismo hanno ricevuto in maniera parziale alcuni contributi. Questa situazione, a dieci mesi dall’inizio della crisi, genera grandissima preoccupazione. Chiediamo attenzione da parte delle istituzioni, che devono mettere a disposizione degli strumenti adeguati per fare in modo che questo comparto possa sopravvivere“.

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