Nuove manifestazioni dei No Green Pass a Trieste, ma stavolta la Questura del capoluogo giuliano non ci sta. E in una nota ha preannunciato che potrebbe scattare anche l’arresto nei confronti di chi non rispetterà le prescrizioni.
No Green pass: chi rischia l’arresto a Trieste
“I contravventori al divieto o alla prescrizione dell’Autorità sono puniti con l’arresto fino a un anno e con l’ammenda da euro 206 a euro 413“, ha spiegato la Questura di Trieste. Il provvedimento scatterà se non saranno “rispettate tutte le prescrizioni dell’Autorità di Pubblica Sicurezza“. Nella nota la Questura sottolinea che queste saranno le conseguenze dell’applicazione dell’articolo 18 comma 5 del TULPS (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza).
La decisione è giunta dopo che il Coordinamento No Green pass aveva annunciato una manifestazione per oggi pomeriggio a Trieste. Qui gli organizzatori hanno garantito che gli obblighi di mascherina e distanziamento saranno rispettati. Ma anche che non è prevista la costituzione di un servizio d’ordine. Gli orari della nuova protesta sono noti e concordati con la stessa Questura, che infatti li ha allegati alla nota.
Perché aumentano le restrizioni: i numeri del Covid
Il corteo dei No Green pass, come evidenzia la nota, “dovrà svolgersi in osservanza delle prescrizioni emesse dal Questore di Trieste, in attuazione delle determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica“. Tuttavia “non è punibile chi, prima dell’ingiunzione dell’Autorità o per obbedire ad essa, si ritira dalla riunione“.
Ricordiamo che i numeri della pandemia sono tornati pericolosamente a crescere negli ultimi giorni. Fabio Barbone, il responsabile del lavoro del Friuli Venezia Giulia sull’emergenza Covid, ha recentemente spiegato che negli ultimi sette gironi “in provincia di Trieste ci sono stati 801 nuovi casi, il doppio rispetto alla settimana precedente. Purtroppo, il dato di questa mattina mostra che a oggi si è verificato il superamento della prima soglia del 10% dei posti letto occupati in terapia intensiva. Questi dati ci fanno tornare indietro alla primavera 2021 e all’autunno 2020”. E peraltro tra le persone contagiate, ben 93 avevano preso parte alle manifestazioni contro il Green Pass.