“Dalla mezzanotte alle 21.00 di mercoledì 25 novembre 2020 è stato indetto uno sciopero nazionale del personale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane“, lo spiega Trenitalia in un comunicato ufficiale. Gli spostamenti saranno tuttavia garantiti sulle lunghe tratte, come specificato nella stessa nota. “Non sono previste modifiche alla circolazione dei treni a Lunga Percorrenza“, si legge infatti.
Lo sciopero nazionale non riguarderà la sola Trenitalia, ma anche Trenord e mezzi pubblici locali quali EAV a Napoli, ATM a Milano e ATAC a Roma. Per quanto riguarda Trenord, i mezzi resteranno fermi tra le 11 e le 14:59 (ma lo stop non coinvolgerà le fasce di garanzia). A Roma l’iniziativa sarà circoscritta alla fascia oraria 8:30-12:30, a Napoli sarà in vigore tra le 9 e le 13, a Milano tra le 19 e le 22.
A dare una spiegazione sui motivi dello sciopero è l’Unione Sindacale di Base (USB). “Dall’inizio della pandemia – si legge – la Sanità, la Scuola, i Servizi educativi e il Trasporto pubblico locale, già disastrati da decenni di tagli, chiusure e privatizzazioni, funzionano unicamente grazie agli sforzi disumani dei lavoratori e delle lavoratrici. Dall’inizio della pandemia non un segnale di inversione di tendenza è arrivato dalla politica, dalle amministrazioni e dalle aziende. Si va avanti per sfinimento, con le consuete violente ricette di risparmi, riduzioni di posti e servizi, precariato. Dall’inizio della pandemia non un piano di sviluppo è stato impostato, facendo leva sull’eccezionalità del momento e della situazione, per garantire ai cittadini e ai lavoratori i basilari diritti costituzionali: salute, istruzione, mobilità, sicurezza, lavoro. La vita, insomma. Sono tutti questi i motivi alla base dello sciopero nazionale dei quattro settori proclamato dall’Unione Sindacale di Base per mercoledì 25 novembre“.
Riguardo i treni regionali, nelle fasce orarie 6-9 e 18-21 saranno comunque garantiti i servizi essenziali. Trenitalia ricorda però che “in corso di sciopero si potrebbero verificare variazioni non preventivabili (es.: modifica di itinerario per i treni a lunga percorrenza)“. Per questo motivo si invitano i viaggiatori a “prestare la massima attenzione ai comunicati diffusi nelle stazioni e dagli organi d’informazione“.
Esiste una problematica legata a treni nazionali già in viaggio nel momento in cui ha inizio lo sciopero. Il loro arrivo a destinazione è infatti garantito purché, spiega Trenitalia, “la destinazione finale” sia “raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’agitazione sindacale“. In caso contrario, si aggiunge, “i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale“.
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