Trasporto aereo, presidio lavoratori a Linate: “No ai licenziamenti”

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In concomitanza con lo sciopero nazionale del trasporto aereo, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA della Lombardia ha indetto un presidio di tutti i lavoratori del trasporto aereo della Lombardia all’aeroporto di Milano Linate. L’iniziativa è stata organizzata “per dire no ai licenziamenti e chiedere un tavolo di crisi permanente sul trasporto aereo“. Quest’ultima istanza nasce “per la risoluzione delle crisi delle società di gestione aeroportuale, degli handlers, del catering e di tutti i vettori“.

L’incontro con il governo e la preoccupazione del comparto

Oggi siamo qui a manifestare contro la Regione Lombardia – spiegano i lavoratori del trasporto aereo –. Siamo 1500 lavoratori ex Airitaly, anche se ex è una brutta parola. Oggi siamo qui per sensibilizzare principalmente la Regione Lombardia a proposito di qualsiasi tipo di progetto. Perché ormai siamo alla disperazione. Abbiamo avuto questo incontro importante ieri con il governo, ma ancora una volta dobbiamo purtroppo segnalare un altro cambio di governo. E quindi ancora una volta dobbiamo aspettarci novità dal governo Draghi“.

Avevamo fatto ottimi passi avanti con il governo Conte, ma ora purtroppo siamo nelle mani di questo nuovo governo che dovrebbe gestire il vero programma nazionale del comparto aereo. Che è sensibilmente devastato da tutto ciò che portano attualmente le compagnie low cost in Italia“, si aggiunge nel corso della manifestazione.

Trasporto aereo: le richieste dei lavoratori

Il progetto è sicuramente ambizioso, ma dev’essere assolutamente portato avanti. Ora è importante trovare la soluzione giusta per tutti. Perché non è giusto che chi viene in Italia paghi le tasse altrove e non rispetti i contratti nazionali del lavoro. Altre nazioni come Germania e Francia hanno già preso provvedimenti. Noi in Italia, come al solito, siamo sempre gli ultimi a capire. Lo dimostrano i 1500 lavoratori di Airitaly e, purtroppo, i seimila esuberi in Alitalia“, sottolineano i manifestanti di Linate. E i lavoratori del trasporto aereo chiedono che questa situazione cambi quanto prima.

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