[scJWP IdVideo=”srGnKZKN-Waf8YzTy”]
È cominciato giovedì mattina a Torino, nell’aula bunker delle Vallette, il processo per i fatti del 3 giugno 2017 in piazza San Carlo. All’epoca, durante una proiezione su maxischermo della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, una serie di ondate di panico tra la folla provocarono 1.500 feriti. Più tardi, per le conseguenze di quanto avvenuto in piazza, persero la vita due donne, Erika Pioletti e Marisa Amato.
Parti civili già costituite: un terzo è in attesa
A inquadrare la situazione sul processo per i fatti di piazza San Carlo è Caterina Biafora, avvocato che rappresenta le parti civili. “Le parti civili si sono già costituite nell’ambito dell’udienza preliminare. Siamo a buon punto, la maggior parte delle parti è già stata definita con adeguati risarcimenti“, afferma.
La situazione processuale vede quindi le istanze di alcune tra le parti civili già risolte. E l’avvocato non nasconde la soddisfazione per quanto già avvenuto, con alcune tra le persone di piazza San Carlo per le quali il processo è già finito: “Ci sono state le revoche e le remissioni di querela. Rimane ancora un terzo di queste persone che ancora sono in attesa di definizione. L’attività per il momento sta andando a buon fine“.
Piazza San Carlo: la situazione dei risarcimenti
Il processo su quanto avvenuto in piazza San Carlo, però, procede. Spiega Caterina Biafora: “Ci siamo costituiti oggi per altre piccole posizioni, con riferimento ai soggetti che hanno avuto patologie più grandi. Per quelle più piccole invece si sta facendo un accordo transativo con l’assicurazione“.
Anche per quanto riguarda i risarcimenti, il processo sui fatti di piazza San Carlo si sta evolvendo per il meglio. “La situazione risarcitoria è positiva. Erano più di sessanta, ne abbiamo definite più di quaranta. Ne rimangono quindi ancora circa venti o venticinque. Dobbiamo ancora risolverne circa un terzo“, conclude l’avvocato Biafora.