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Un uomo di 40 anni, Davide Paitoni, ha ucciso il figlio di 7 anni sabato nella sua abitazione in provincia di Varese a Morazzone. Successivamente è andato a Gazzada, sempre nel Varesotto, e ha tentato di uccidere la ex moglie che era ospite dai suoi genitori. Arrestato in fuga verso la Svizzera dai Carabinieri. Nessuno dei vicini residenti nella piccola corte si è accorto della gravità dell’accaduto: “Ho visto i lampeggianti ma pensavo che qualcuno fosse stato male“, racconta una donna, “mai avrei potuto immaginare una cosa del genere. L’uomo non l’ho mai visto, stava qui da poco, così come il figlio, non l’ho mai visto“.
A Gazzada, invece, dove abita la moglie, ferita con un coltello ma già dimessa dall’ospedale, alcuni amici si sfogano dopo aver fatto visita alla famiglia: “Il vero colpevole è il giudice che ha permesso a quel delinquente di stare con il piccolo dopo che aveva accoltellato un collega alle spalle poco tempo fa. È una vergogna e uno scandalo. Una famiglia distrutta per colpa di un disgraziato“.
La tragedia di Morazzone
Le ricostruzioni dei Carabinieri indicano che Paitoni ha nascosto il corpo del figlio in un armadio dopo averlo colpito alla gola con un fendente. In seguito è salito in auto e ha guidato fino a casa dei genitori dell’ex moglie, dove ha tentato di aggredire anche lei con un coltello. Dopo aver ferito la donna in modo non grave, l’uomo è fuggito ed è stato rintracciato all’alba di oggi, domenica due dicembre, dai Carabinieri.
