Torino, la protesta della polizia penitenziaria: “Troppe aggressioni”

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Stamattina i sindacati della polizia penitenziaria hanno organizzato una protesta davanti alla Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. “Chiediamo che l’amministrazione prenda in seria considerazione le dimissioni del direttore, viste le continue aggressioni e i continui interventi mancati perché hanno paura di intervenire con il garante dei diritti dei detenuti. Noi però della polizia penitenziaria subiamo la mancanza di diritti“, ha spiegato uno dei partecipanti alla manifestazione. “All’interno delle sezioni siamo senza strumenti di difesa, di intervento. Ci troviamo con un solo collega all’interno di una sezione con 40/45 detenuti. Diventa difficile far fronte alle aggressioni, quindi chiediamo di ristrutturare le strutture, anche per dare un servizio più funzionale all’utenza. I detenuti sono liberi di girare per evitare che siano ristretti. La questione è il sovraffollamento. Non potendo garantire lo spazio adeguato, i detenuti sono liberi“.

I turni massacranti del personale della polizia penitenziaria

Siamo carenti di vertici, quindi parliamo di direttori, comandanti e funzionari. Se manca la testa, ovviamente tutto il corpo non può funzionare. L’accordo nazionale quadro prevede che noi dovremmo fare sei ore al giorno. Invece abbiamo a che fare con turni di 9/10/11 ore al giorno. Ci sono anche dei turni di piantonamento e di traduzione di 24 ore consecutive. Non è normale che alcune persone abbiamo un turno di riposo ogni 24 giorni“, hanno spiegato i partecipanti alla protesta della polizia penitenziaria.

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