Torino, in piazza i giovani medici: “Basta imbuto formativo”

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(Torino). “Siamo scesi in 21 piazze in tutta Italia perché siamo stanchi di vedere la nostra dignità calpestata ogni giorno. Siamo giovani medici rimasti vittime dell’imbuto formativo – oggi anche in piazza Castello a Torino hanno protestato i giovani medici specializzandi – Chiediamo l’azzeramento dell’imbuto formativo, un rapporto di 1 a 1 tra i candidati per l’ingresso nelle scuole di specializzazione, una vera riforma del contratto di formazione, la valorizzazione della medicina territoriale. Vogliamo che la dignità dei medici smetta di essere calpestata”.

I giovani medici chiedono più tutele

Una delle partecipanti alla manifestazione spiega che il corso di formazione in medicina generale è carente sotto molti punti di vista. “Non è una questione solo di posti, ma anche di tutele. Gli specializzandi sono degli studenti e allo stesso tempo non hanno le tutele del lavoro che vanno a svolgere, sempre più centrale all’interno degli ospedali”. “Abbiamo un contratto con l’università e non con le aziende ospedaliere – spiega un’altra partecipante – L’università è fondamentale da un punto di vista formativo e deve rimanere nel contesto, ma serve un passo in più perché il giovane medico lavora a tutti gli effetti ma viene considerato lavoratore solo quando serve manovalanza, nel momento in cui ci sono i nodi al pettine è uno studente”.

 

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