[scJWP IdVideo=”Dpn6Af3c-Waf8YzTy”]
“Portiamo in piazza i nostri strumenti. Vogliamo murare simbolicamente il palazzo della Regione Piemonte. abbiamo bisogno di essere visti ma da parte delle istituzioni quello che troviamo è un muro di gomma“. Così Elio Balbo, rappresentante dei lavoratori del mondo dello spettacolo e della cultura, che sabato a Torino hanno tenuto un flash mob in Piazza Castello.
Simbolo della protesta un muro con i bauli di lavoro. “Siamo di fatto fermi da febbraio 2020, parliamo di 570mila operatori senza reddito e che hanno avuto difficoltà a raggiungere i vari bonus – dice Balbo, tra gli organizzatori del flash mob di Torino -. La situazione sta raggiungendo il parossismo, nonostante la sbandierata ripartenza del ministro Franceschini questa ripartenza non c’è stata e l’inverno ha chiuso tutto il poco che era riuscito a sopravvivere. La situazione sanitaria va affrontata con serietà, ma allo stesso modo va affrontata la continuità di reddito del settore”.