Violento terremoto in Croazia avvertito anche nel Nord Italia

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Un violento terremoto, di magnitudo 6.4 secondo le prime stime dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, ha colpito nella tarda mattinata di martedì la Croazia ed è stato avvertito in molte zone d’Italia, dal Nord-Est alla costa adriatica centro-settentrionale, fino addirittura all’Abruzzo. I sismologi hanno individuato l’epicentro a Petrinja, a circa 50 chilometri da Zagabria. Fonti locali parlano di gravi danni nelle zone più colpite e almeno un morto. Prevista una visita immediata del premier Andrej Plenkovic nella cittadina epicentro del sisma. Si tratta del terremoto più forte nella storia del Paese balcanico.

Terremoto in Croazia, gravi danni a Petrinja

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Alcune scosse meno potenti avevano colpito la stessa zona già lunedì. Secondo quanto riportato dai media croati, tra gli edifici che hanno subito gravi danni a Petrinja ci sarebbero l’ospedale e un asilo. Qui c’è una vittima: una ragazzina di 12 anni, morta sotto le macerie a Petrinja. Ne danno notizia i media locali. È la prima di tre decessi finora accertati. Il sindaco della cittadina, Darinko Dumbovic, ha parlato di totale distruzione. “La situazione è come a Hiroshima”, ha detto.

Anche nella stessa Zagabria c’è paura per le conseguenze del sisma. La popolazione, al momento della scossa, si è riversata per le strade della capitale croata.

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La forte scossa di terremoto che ha colpito la Croazia è stata avvertita anche nella vicina Slovenia. Il sisma è avvenuto mentre era in corso una seduta al Parlamento sloveno. I deputati hanno abbandonato l’aula. Chiusa, precauzionalmente, una centrale nucleare del Paese.

Scossa avvertita in Italia, dal Nord-Est all’Abruzzo

In Italia, il terremoto è stato avvertito soprattutto nel Nord-Est, ma anche a Milano, in Emilia-Romagna e in Abruzzo. Non si segnalano, dopo i primi rilevamenti dei Vigili del Fuoco intervenuti dopo le segnalazioni al numero d’emergenza, danni a persone o cose. In Veneto, il governatore Luca Zaia ha disertato il punto stampa quotidiano sulla situazione relativa all’emergenza Covid. Il presidente veneto ha ritenuto opportuno verificare di persona possibili conseguenze della scossa, nitidamente avvertita dalla popolazione. Zaia ha affidato la comunicazione all’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin.

 

 

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