Teatro Regio, il Va’ Pensiero come canto di protesta dei lavoratori

[scJWP IdVideo=”CCpaywnK-Waf8YzTy”]

CRONACA (Torino). Ha il suono dolceamaro del Va’ pensiero la protesta dei lavoratori e dei precari del Teatro Regio di Torino, che dopo la notizia dei giorni scorsi del commissariamento, dovuto alla mancanza di soldi per il bilancio, hanno deciso di manifestare sotto il Comune, con la speranza di essere ricevuti dalla sindaca Appendino. Speranza vana, perché la prima cittadina non è a Palazzo di Città, ma il momento è stato comunque toccante: in centinaia, con le mascherine, hanno intonato il canto di Verdi, concludendo la performance con un lungo applauso e con il grido “Vergogna” ad accompagnare l’emozione.

Christillin: “Le campane d’allarme suonavano da un pezzo”

[scJWP IdVideo=”APDQY3L5-Waf8YzTy”]

“Sono profondamente dispiaciuta, sono qui oggi perché ero presidente dell’orchestra per 14 anni e so come i musicisti siano cresciuti e la qualità delle performance. Questa situazione mi intristisce ma le campane di allarme avevano suonato da un prezzo, ci avrei pensato un po’ prima ecco – così Evelina Christillin, presidente della Fondazione Museo Egizio, alla manifestazione dei lavoratori del Teatro Regio di Torino sotto il Comune dopo la notizia del commissariamento – Ho stima del sovrintendente Sebastian Schwarz, ma cosa poteva fare lui? Chi soffre di più è lo spettacolo dal vivo, siamo qui per sostenere l’orchestra e il Teatro Regio, è chiaro che i liberi professionisti, gli artisti, hanno un gigantesco problema. Abbiamo un ministro sensibile al tema, ma bisogna vedere come determinare questi contributi”.

“Il commissariamento sembra una vendetta”

[scJWP IdVideo=”BYx4ZrxN-Waf8YzTy”]

“Vendetta? All’apparenza sembra così, ci siamo opposti fortemente al rinnovo di Graziosi, alcune persone hanno pagato per questo. E poi la coincidenza, scoppia la bomba e ore dopo viene fuori il commissariamento – a parlare è Carlo Caputo, rsu e maestro nel Teatro Regio, che insieme a centinaia di lavoratori e precari è andato sotto il Comune di Torino per protestare dopo la notizia del commissariamento del teatro – Ci saremmo aspettati un percorso istituzionale, che la sindaca ci coinvolgesse, dopo di ché sta a lei decidere”. “Mercoledì ci sarà un incontro con la sindaca, ci aspettiamo di avere notizie da parte di Appendino, ma la preoccupazione c’è” aggiunge Riccardo Massa, ex direttore di scena.

Impostazioni privacy