Il servizio taxi è fermo in tutta Italia per lo sciopero indetto da tutte le sigle sindacali dalle 8 alle 22. Lo riferiscono i sindacati delle auto bianche, secondo i quali la protesta culminerà con un corteo a Roma. Al centro dello sciopero il Ddl Concorrenza, colpevole, per i tassisti, di deregolamentare ulteriormente il settore.
[scJWP IdVideo=”LOXvVypY-Waf8YzTy”]
A Milano i taxi assicureranno solo i servizi essenziali. I clienti verseranno un contributo volontario, non legato alla lunghezza della corsa, che andrà in beneficenza. Un presidio è in corso in piazza Duca d’Aosta, davanti alla Stazione Centrale. Dopo mesi trascorsi ad affrontare la crisi sanitaria in solitudine – spiegano le organizzazioni di riferimento – ora la categoria fronteggia la peggiore crisi economica di sempre senza il minimo aiuto.
Incassi ridotti al minimo, ore e ore fermi sui posteggi: anche i tassisti sono allo stremo. “Dopo avere scritto, chiesto incontri e inviato comunicati alla stampa, tutti inascoltati – spiega Nereo Villa, componente Satam – questa volta il servizio si ferma. Chi pensa che anche questa volta i tassisti potranno essere esclusi da ogni contributo si sbaglia”.
[scJWP IdVideo=”N9mSBJvA-Waf8YzTy”]
Anche a Palermo si sta svolgendo un presidio di sostegno allo sciopero nazionale dei taxi e degli Ncc. Davanti al Teatro Politeama uno sparuto gruppo di tassisti si è riunito per ribadire la necessità di rivedere il Ddl Concorrenza, dal quale proprio la categoria è stata tagliata fuori.
Oltre ai manifestanti presenti in uno dei luoghi più importanti del capoluogo siciliano, una delegazione di tassisti si è recata a Roma per prendere parte allo sciopero nazionale in corso di svolgimento per le vie della Capitale.
[scJWP IdVideo=”9dlQjvou-Waf8YzTy”]
Infine, lo sciopero nazionale dei taxi ha toccato anche Torino. Partecipando alla protesta, le auto bianche hanno infatti invaso piazza Vittorio e una carovana ha bloccato il traffico in via Po, con clacson e trombette a fare da sottofondo.
[scJWP IdVideo=”GjRP3oDh-Waf8YzTy”]
A Roma si sono invece radunati circa 7mila tassisti e autisti di Ncc che con bombe carta, cori e slogan hanno manifestato contro il Governo Draghi, reo di voler favorire multinazionali come Uber. Un tema delicato che, come ha voluto mostrare un manifestante, porterebbe ad un aumento delle tariffe: “La tratta Roma-Fiumicino è di 50 auro, con Uber schizza anche a 100”.
Tutti le sigle sindacali hanno manifestato unite rivendicando l’eliminazione dell’articolo 8 del decreto: “Oggi siamo qui per chiedere che venga eliminato l’articolo che ci metterà in ginocchio”. “Siamo 40mila famiglie e vogliamo lavorare”, ha infine urlato ai cronisti un uomo alla testa del corteo.
Dall'indagine che ha coinvolto la Generazione Z è emerso che soltanto il 20% si sente…
Sciopero nazionale della sanità: medici e infermieri protestano contro la manovra 2025 per chiedere dignità,…
Donald Trump prepara la sua nuova amministrazione con nomine sorprendenti e fedeli alleati, puntando su…
Scopri i dettagli del Bonus Natale 2024: requisiti, novità e modalità per ottenere i 100…
Il patron di X avrebbe messo in discussione alcuni dei candidati scelti da Boris Epshteyn,…
Il nuovo singolo del gruppo della provincia di Bergamo fa scoppiare la polemica sui social.…