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A Milano è corsa ai tamponi. C’è chi decide di farne uno in vista del Natale, chi deve rientrare a casa dai parenti, e chi, non vaccinato, ha bisogno del green pass per andare a lavoro. Tamponi per chi deve prendere treni o aerei; per chi vuole essere prudente in vista del cenone in famiglia e anche per chi, in questi giorni, è venuto a contatto con un positivo.
Corsa ai tamponi nelle farmacie milanesi
Lo dimostrano le lunghe code fuori dalla farmacia di corso Buenos Aires, dove circa un centinaio di persone attende con pazienza il proprio turno per il test. E con l’aumento dei contagi si sono moltiplicate anche le code anche nei punti di drive through per i tamponi.
“È una situazione tragica, drammatica. La farmacia sta soffrendo – spiega Licia Travierso, titolare di una farmacia a Porta Venezia -. Ogni giorno accedono circa 300 persone, lavoriamo fino a esaurimento scorte. Spero che questa situazione possa finire quanto prima, ma la vedo molto molto difficile”.
I costi e la soluzione dei test fai-da-te
Travierso evidenzia poi la problematica relativa ai costi, dati sia dal reperimento dei tamponi (con prezzo calmierato) sia del personale che si occupa di effettuare e registrare i test. Le lunghe code scoraggiano poi gli altri clienti ad entrare. Le farmacie milanesi sono pertanto sotto stress e la situazione è sempre più complicata da gestire.
Una soluzione potrebbe essere quella dei test fai-da-te, la cui richiesta è in aumento. Molte “persone che vanno a cene e pranzi, a trovare i familiari”, aggiunge la dottoressa, “fanno il test domiciliare e quindi vediamo di ridurre un po’ la coda” in questo modo.