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Sport in piazza a Torino: “Fermate noi? Allora fermate anche Serie A”

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Oggi manifestiamo per affermare che anche lo sport di base deve essere considerato una categoria importante. Chiediamo sostegno economico alla Regione Piemonte“. Così Patrizia Alfano, presidente Uisp Piemonte, A Torino per la manifestazione a sostegno degli sport di base.

“Se ci fermiamo, si fermi anche la Serie A”

Il messaggio dei manifestanti è forte e chiaro. “Se lo sport si deve fermare, siamo disponibili purché si fermino tutti. Qui però bloccano noi e non la Serie A, ma se c’è un problema di contagio riguarda tutti. Lo sport è un’opportunità per fare educazione e diffondere buone pratiche“, è l’istanza della piazza.

Ciò che viene contestato è la diversificazione di trattamento tra le diverse discipline, con un occhio di riguardo allo sport professionistico: “Abbiamo speso tanti soldi per mettere i luoghi in sicurezza. Da noi non ci sono stati contagi e questa è un’anomalia. La Serie A non si può fermare perché ha un peso economico notevole, ma lo stesso vale per noi“.

L’appello della piazza: “È sport, facciamo squadra”

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Chi ha deciso di fare sport pensa che lo sport sia un modo di curarsi, di stare in salute. Il diritto alla salute non è per chiudersi in casa, e questa voce non viene mai ascoltata da nessuno. Invece di stare qui in cinquanta, andiamo tutti a Roma a far fare quattro righe di legge. Quattro ne bastano“. Silvia lavora in un’associazione culturale indiana a Torino e, durante la manifestazione delle attività sportive in piazza Castello, si sfoga così.

Che senso ha stare chiusi a lamentarci? Non è violenza, non uso violenza nelle mie parole. Ma unità, coesione sociale, tornare a essere solidali. Lo sport cosa ci insegna? A fare squadra, e noi cosa facciamo? Ognuno ha la sua pettorina. Oggi hanno chiuso te, va be, ma domani chiudono me. Stiamo perdendo tempo, si può fare“, aggiunge.

Sara Iacomussi

Classe 1992, da ottobre 2018 è la corrispondente da Torino per importanti editori in veste di videogiornalista. Formata al Master in Giornalismo Giorgio Bocca, è professionista dal 2017

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