Sergio Zavoli, minuto di silenzio in Senato in ricordo del giornalista

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Un minuto di silenzio in Senato per ricordare Sergio Zavoli, il giornalista scomparso ieri, all’età di 96 anni. Zavoli era stato senatore dalla XIV alla XVII legislatura. La presidente dell’Aula, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha manifestato il “dispiacere per non aver potuto allestire la camera ardente in Senato, a causa delle prescrizioni anti-Covid, e tributargli un ultimo saluto“. Nel rinnovare la vicinanza del Senato a familiari e parenti, Casellati ha invitato l’Aula a osservare un minuto di silenzio.

Casellati ricorda Sergio Zavoli: “Sua voce garanzia di giornalismo di qualità e passione”

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Giornalista e scrittore di incredibile talento e brillante intelligenza, è stato tra i più vivaci e importanti narratori della nostra storia. Il suo volto e la sua voce divennero per milioni di italiani la garanzia di un giornalismo di qualità, fatto di passione, di ricerca instancabile della verità e di rispetto“. Così Elisabetta Casellati ha ricordato Sergio Zavoli. “Aveva iniziato la sua esperienza alla Rai dal giornalismo sportivo. Indimenticabile – ha proseguito Casellatiil suo ‘Processo alla tappa’ del Giro d’Italia, nel pieno degli anni ’60, in cui riuscì a fondere sport e cultura, coinvolgendo nella sua trasmissione intellettuali del calibro di Pier Paolo Pasolini e Alberto Moravia. Seppe innovare mostrando il lato umano della competizione, fatto di fatica, di sacrificio, di lavoro e di lavoro di squadra“.

Barachini: “Intitolare aula Commissione vigilanza Rai a Sergio Zavoli”

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Anche il presidente della Commissione Vigilanza Rai-Tv, Alberto Barachini, è intervenuto in Senato durante la commemorazione di Sergio Zavoli. “Per il suo contributo alla vita del nostro paese, chiedo come presidente della Commissione di vigilanza Rai, lo stessa che lui ha guidato dal 2009 al 2013, di dedicare a Sergio Zavoli l’aula nella quale si riunisce la nostra Commissione“, le sue parole.
Mi associo e appoggio con piacere la proposta di intitolare a Sergio Zavoli l’aula della commissione di Vigilanza Rai. Mi auguro che in quell’aula risuonino anche tutte le sue iniziative“, ha risposto Casellati.

Franceschini: “Zavoli era un gigante umano, professionale e politico”

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E’ stato quindi il ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini, a prendere la parola. “Nella propria vita capita di incontrare qualche gigante. Lo si capisce dopo molto tempo, quando si hanno gli anni per guardarsi alle spalle, di riconoscere tra le tante persone che si sono frequentate nel proprio percorso quali emergono con la grandezza dei giganti. Sergio Zavoli è stato un gigante in tutte le cose che ha fatto dal punto di vista umano, professionale e anche politico“.

Renzi: “Zavoli era l’anti-fake news per definizione”

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Zavoli era l’anti-fakenews per definizione“, così Matteo Renzi ricordando un biglietto ricevuto dal senatore e giornalista durante una notte di lavori parlamentari nel 2015. Per questo “dedichiamogli spiritualmente i lavori della commissione fake news“, la proposta del leader di Italia viva. E ancora: “Un maestro vale più di ministro – ha aggiunto -. Se saremo in grado nella legislatura di ricordare un maestro come lui avremo fatto un passo importante. Zavoli è un secolo di civiltà per tutti noi“, ha concluso Renzi fra gli applausi.

Zanda ricorda Sergio Zavoli dal banco che fu del giornalista

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A me capita di ricordarlo dal banco che era suo, fino all’ultimo giorno della legislatura passata“, così il senatore Luigi Zanda ha omaggiato, a nome del Pd, Sergio Zavoli nell’aula di Palazzo Madama. “Intendeva battaglia politica come battaglia di idee. Era un uomo limpido e senatore leale, con la sua Romagna, con i suoi amici, con i senatori. Leale e limpido nell’orgoglio di essere, nell’ultimo decennio un parlamentare del Pd. Uomo di sinistra e testimone dei valori della democrazia parlamentare e del ruolo che i grandi partiti popolari hanno avuto nella storia repubblicana“, ha aggiunto.

Stefania Craxi: “Zavoli fu nell’assemblea Psi, definita di nani e ballerine”

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A chiudere gli interventi in Senato è stata Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia. “In questi anni di inutile e dannoso tentativo di mistificare la storia, è stato detto che Sergio Zavoli era un socialista; certamente, ‘Socialista di Dio’ si autodefiniva, come recita il titolo di un bel suo libro di memorie”, le sue parole. E ancora: “Ma nessuno ha detto, anche nelle commosse ricostruzioni, che Sergio Zavoli negli anni Ottanta è stato membro dell’assemblea del Partito socialista italiano: la tanta vituperata e impropriamente aggettivata assemblea ‘dei nani e delle ballerine’, a riprova invece dello sforzo che, all’insegna della qualità, il nuovo corso craxiano intese imprimere alla politica italiana attraverso l’apertura del partito alle migliori intelligenze del panorama culturale, artistico e intellettuale di un’Italia che aggrediva il futuro“.

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