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L’anno scolastico ricomincia ufficialmente oggi, lunedì 13 settembre. A tornare a scuola, in presenza, nella giornata di oggi saranno poco meno di 4 milioni di alunni. Tra le novità principali l’utilizzo del Green pass per docenti, personale scolastico e genitori.
A inviare una lettera alla comunità scolastica per l’inizio del nuovo anno è Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione. “Ritrovarsi a scuola è una gioia grandissima” ha scritto Bianchi. “Desidero esprimere il mio profondo ringraziamento a tutti voi. Alle studentesse e agli studenti, ai genitori, al personale scolastico e amministrativo, centrale e territoriale, così come alle tante persone che contribuiscono ogni giorno alla vita delle nostre scuole. A voi tutti, i miei più vivi auguri per un sereno anno di lavoro e crescita, insieme“.
Il calendario dei rientri a scuola: gli ultimi a tornare sui banchi saranno gli studenti di Calabria e Puglia
I primi a tornare in classe, in presenza, per il nuovo anno scolastico sono stati gli studenti della Provincia di Bolzano, lo scorso 6 settembre. Oggi, come detto, a tornare a scuola sono quasi 4 milioni di studenti in: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria e Veneto. A tornare in classe, inoltre, anche gli studenti della Valle d’Aosta e della Provincia di Trento.
Le altre Regioni seguiranno a breve distanza il ritorno tra i banchi. Domani, 14 settembre, sarà il turno della Sardegna, mercoledì, 15 settembre, invece, a dare il via al nuovo anno scolastico saranno Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana. A chiudere questa settimana di rientri a scuola saranno Friuli Venezia Giulia e Sicilia, dove gli studenti torneranno in aula da giovedì, 16 settembre. Infine, a chiudere il calendario del rientro a scuola in presenza saranno Calabria e Puglia, dove gli studenti torneranno tra i banchi a partire da lunedì 20 settembre.
Bianchi: “La scuola sarà l’ultima cosa che chiuderà”
Il ministro dell’Istruzione Bianchi ha assicurato, in alcune interviste, che la scuola “sarà l’ultima cosa che chiuderà nel Paese“. “Se in un istituto si certifica un focolaio, si isola l’istituto. Se il contagio è in classe, si isola la classe. Non vedremo più intere Regioni con i plessi chiusi per Covid. Abbiamo scelto un approccio strutturale per non tornare più in Dad“.
Il piano per il rientro: Green pass, mascherine e distanziamento
I 3.865.365 di studenti che oggi torneranno in aula dovranno seguire tutte le misure elaborate dal Governo per un rientro in sicurezza. Il piano, per questo terzo anno di pandemia, riprende quasi in blocco le misure adottate anche in passato.
Gli studenti, quindi, dovranno indossare la mascherina in aula. Inoltre, le finestre dovanno essere tenute aperte, quando possibile, e i banchi dovranno essere distanziati. La novità, rispetto al passato, riguarda il Green pass. Questo sarà richiesto ad insegnanti, personale scolastico e genitori. Per gli studenti, invece, a scuola non sarà richiesta la certificazione verde.
Il primo giorno in aula nell’era del Green pass
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“Il Green pass non ce lo hanno chiesto perché fanno accoglienza fuori“. A spiegarlo uno dei genitori di un bambino all’entrata di un asilo comunale di Roma. “Prossimamente vedremo, immagino ci possano essere degli intasamenti quando lo chiederanno a tutti, ma sicuramente troveranno una soluzione”.
Un altro padre ha aggiunto: “Hanno mandato una circolare in cui ci viene detto che dovramo mostrare il Green pass credo tutti i giorni. “È una cosa che mira alla tutela di tutti. Credo che sia giusto controllare” ha detto una docente dell’Istituto Poggiali Spizzichino di Roma. “Abbiamo dato la possibilità di accedere per qualche minuto nel plesso ai genitori che devono fare l’inserimento dei loro figli, sempre con il Green pass” ha detto Patrizia Tommasino, vicepreside dell’Istituto.
Il rientro tra i banchi a Milano: “con Green pass stop a dad”
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Si torna a scuola anche in Lombardia. A Milano, al liceo scientifico Volta, è suonata la campagna per il primo giorno del nuovo anno. Tra insegnanti, personale e studenti si respira aria di ottimismo. Tutti sperano sarà un anno in presenza e non in Dad, grazie all’introduzione del Green pass e al procedere della campagna vaccinale.
All’ingresso dell’istituto questa mattina nessuna fila: i bidelli hanno controllato i Green pass degli insegnanti, del personale amministativo e di tutte le persone esterne che entravano a scuola. Un controllo che poi servirà solo per le persone esterne, visto che è entrata in funzione la piattaforma del ministero per verificare il certificato verde degli insegnati. “Penso che sia giusta l’introduzione del Green pass, ripartiamo con fiducia” ha detto Daniela Aloni, insegnante di Scienze motorie.
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Obbligo di Green pass a scuola anche per i genitori degli studenti delle scuole primarie che vorranno accompagnare i figli a scuola. I genitori a Milano si dicono d’accordo con la richiesta di mostrare il certificato: “Ci dà sicurezza“, hanno spiegato.
Scuola, suona di nuovo la campanella: primo giorno a Torino
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Tra le otto Regioni in cui oggi è ricominciato l’anno scolastico c’è anche il Piemonte. La prima campanella dell’anno suona in tutte le scuole, comprese quelle di Torino. Ingressi contingentati e mascherine davanti all’elementare Lessona.