È in arrivo un decreto legge che, tra le altre misure, uniformerà le regole anti-Covid sulla quarantena per la scuola primaria e secondaria. Al momento, un elemento sembra certo: non verrà accolta la richiesta delle Regioni di consentire agli studenti positivi asintomatici la didattica in presenza.
Tra le novità, la quarantena per la scuola si dovrebbe ridurre da 10 a 5 giorni. Mentre alla primaria la didattica a distanza scatterà con tre positivi anziché due come previsto attualmente. La sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia ha aggiunto che si sta pensando di “ridimensionare la quarantena, soprattutto per i più piccoli: dieci giorni sono troppi”.
Altra modifica potrebbe essere la revisione della Dad per gli alunni delle elementari vaccinati e per gli studenti delle superiori. Il motivo di questi cambiamenti è che si sta alzando, anche in età scolare, la percentuale di persone vaccinate. “La fascia di età tra 5 e 11 anni ha raggiunto quasi il 30% di prime dosi. La fascia di età 12-19 ha invece raggiunto l’85% di prime dosi”, ha spiegato il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.
Nel frattempo, nelle scuole di ogni ordine e grado, già da oggi chi ha il Super Green Pass rientra dall’autosorveglianza senza dover fare il tampone. Mentre i test saranno gratuiti anche per gli alunni delle scuole elementari. È quanto prevede il decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 gennaio, che riguarda misure urgenti connesse all’emergenza Covid. Viene stabilito anche che gli studenti in regime di autosorveglianza sanitaria e in possesso del Super Green Pass potranno rientrare in classe senza mostrare il certificato medico né il risultato negativo del test. In sostanza lo studente potrà rientrare in classe con la verifica della sola certificazione verde mediante l’applicazione mobile opportunamente aggiornata.
L’art. 30 comma 1 indica una semplificazione per la prosecuzione della didattica in presenza quando è prevista l’autosorveglianza con due casi di positività nella classe nelle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado e nel sistema di istruzione e formazione professionale. In questa circostanza gli studenti potranno entrare in classe senza aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, ma soltanto con la verifica della certificazione verde mediante l’applicazione mobile aggiornata.
La stessa misura si applica, in tutti gli altri casi, anche per la riammissione in classe degli alunni in regime sanitario di autosorveglianza dopo una sospensione delle attività educative e didattiche in presenza a causa dell’accertamento di casi di positività. Infine, l’art. 30 comma 2 prevede che l’accesso gratuito ai test antigenici rapidi, già previsto per la popolazione scolastica delle scuole secondarie di primo e secondo grado posta in autosorveglianza, si applichi anche alla popolazione scolastica delle scuole primarie.
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