Dal 15 dicembre scatta l’obbligo vaccinale per tutto il personale scolastico. Ma a chi si rivolge esattamente? Ed entro quale data è necessaria avviare il percorso di vaccinazione per evitare la sospensione? Il portale Orizzonte Scuola risponde ai dubbi più frequenti di docenti e personale Ata.
Obbligo vaccinale, a chi si rivolge
Dal 15 dicembre scatta l’obbligo vaccinale per il personale scolastico delle seguenti strutture:
- sistema nazionale di istruzione (quindi scuole statali e paritarie)
- scuole non paritarie
- servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65
- centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA)
- sistemi regionali di istruzione e formazione professionale (IeFP)
- sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (ITS)
Cosa deve fare chi non è ancora vaccinato
Secondo il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, le possibilità sono tre:
- avviare autonomamente il percorso vaccinale, prenotando la prima dose
- attendere l’invito da parte del Dirigente Scolastico a produrre entro cinque giorni la documentazione comprovante l’effettuazione della vaccinazione o l’esenzione della stessa. In alternativa presentare la richiesta di avvio della vaccinazione o comunque l’insussistenza dell’obbligo
- non seguire il percorso vaccinale ed essere sospesi dall’attività lavorativa
Se prenoto la prima dose con appuntamento dopo 15 dicembre, posso lavorare?
Come precisa il portale Orizzonte Scuola, se un docente prenota la prima dose di vaccino con appuntamento dopo il 15 dicembre, potrà lavorare. Ma in attesa della vaccinazione e del green pass dovrà effettuare il tampone ogni 48 ore. Il personale non ancora vaccinato sarà invitato dal Dirigente Scolastico a produrre idonea documentazione di avvio del percorso.
Cosa devo fare per prenotare la terza dose?
Dal 1° dicembre tutti gli over 18 potranno ricevere la terza dose di vaccino anti Covid, purché siano trascorsi cinque mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. Il commissario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, ha ribadito che in tutti i centri vaccinali è possibile l’accesso diretto di chi vuole fare il richiamo. In tutte le Regioni sono, inoltre, ancora attivi i sistemi di prenotazione via internet o telefono.
Se non rispetto obbligo vaccinale, cosa succede?
In tema di sanzioni, “l’accertato inadempimento” determinerà l’immediata sospensione, senza però conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. La sospensione causerà lo stop allo stipendio o a qualsiasi altro compenso. Sarà efficace fino alla comunicazione al datore di lavoro dell’avvio e del completamento del ciclo vaccinale o della somministrazione della dose di richiamo. Quanto potrà durare la sospensione senza stipendio e con diritto alla conservazione del posto? La sospensione viene interrotta alla presentazione della documentazione comprovante l’avvio o il completamento del ciclo vaccinale, entro massimo sei mesi dall’entrata in vigore del decreto.