Scuola, panoramica sul rientro:
chi torna in classe e quando

È un lunedì di lezione in presenza quello che vede tornare sui banchi di scuola circa 600mila studenti in Lombardia, Regione tornata in zona arancione dopo le polemiche degli ultimi giorni. Sono tornati questa mattina in classe 200mila ragazzi delle medie e 400mila studenti delle superiori. Possono occupare al massimo il 50% dei posti rispetto a quella prevista in situazione di normalità. Alcune scuole lombarde hanno a disposizione anche qualche giorno in più per attrezzarsi e restare al passo con le ordinanze anti-Covid.

Gli studenti milanesi: “Contenti di tornare a scuola in presenza, a casa ci stavamo perdendo”

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Al liceo classico ‘Alessandro Manzoni’ di Milano c’è entusiasmo fra gli studenti rientrati oggi in aula, grazie alle disposizioni previste a livello regionale. Una misura possibile anche grazie all’ingresso in zona arancione.

“Siamo contenti di tornare anche se siamo pieni di compiti in classe e interrogazioni – confessano gli studenti all’ingresso, prima della campanella delle 8 -. Tornare è tutta un’altra cosa. A casa ci stavamo perdendo. Speriamo sia un rientro in sicurezza perché vogliamo terminare l’anno a scuola“.

La situazione nel resto d’Italia

La Lombardia è la nona Regione, in ordine di tempo, a riaprire gli edifici scolastici dopo le vacanze di Natale. Il 7 gennaio avevano riaperto soltanto le scuole delle Province autonome di Bolzano e Trento, mentre l’11 gennaio era stata la volta di Abruzzo, Toscana e Valle d’Aosta. Sette giorni più tardi, invece, avevano fatto rientro in classe (sempre con ingressi scaglionati e capienza limitata) gli studenti di Emilia Romagna, Lazio, Molise e Piemonte.

Nella giornata di martedì torneranno invece in classe circa 360mila studenti delle superiori in Liguria, nelle Marche e nell’Umbria, per una capienza massima occupata fra il 50 e il 75% dei posti disponibili nelle aule. Sempre martedì riapriranno le porte delle aule di scuola media in Campania, dopo la sentenza del Tar di pochi giorni fa.

Mancano quindi all’appello (è proprio il caso di dirlo, visto il contesto) gli studenti delle superiori di Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Sardegna e Veneto: il loro rientro in classe è previsto per lunedì 1° febbraio. La Sicilia, regione in zona rossa, attende invece il miglioramento dei dati relativi alla pandemia per poter individuare una data di riapertura delle scuole secondarie, dalla seconda media in poi.

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