Scuola, il ministro Boccia: “Il 14 settembre riapriranno in sicurezza”

Il 14 settembre “riapriranno le scuole in sicurezza”. Lo ha riferito il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, in un intervento a “Agorà estate” su Raitre, nel corso del quale ha anche assicurato che non ci sarà nessun rinvio delle elezioni regionali, che si terranno il 20 e 21 settembre, nel pieno rispetto delle norme anticontagio.
“Si voterà e dobbiamo votare in sicurezza”, ha precisato il ministro.

Riapertura scuola: riunione comitato tecnico scientifico

Quella di oggi sarà una giornata importante per la definizione delle norme che regoleranno l’ormai prossimo rientro degli studenti tra i banchi di scuola. In data odierna il Comitato tecnico scientifico si riunirà per ultimare le linee guida sulla riapertura degli istituti scolastici. Finora, nonostante le importanti lacune in merito, è chiaro che “la presenza di un caso confermato necessiterà l’attivazione da parte della scuola di un monitoraggio attento” da avviare con le Asl locali al fine di contenere eventuali focolai. Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, in un intervento a Timeline, su Sky TG24, nella giornata di ieri ha precisato che “nel caso in una classe qualcuno risultasse positivo al coronavirus, dovranno essere fatti i controlli a tutti. Potrebbe scattare una chiusura temporanea, ma poi la scuola riapre”.

Sileri: “Serve sgravio su responsabilità penale presidi”

Nel corso del suo intervento Sileri ha ribadito l’importanza della riapertura della scuola. “Dal punto di vista sanitario dobbiamo essere rigidi, ma le scuole devono ripartire. Ci aspettiamo un aumento del numero dei contagi e dei focolai però con il virus dobbiamo convivere”, ha dichiarato Sileri. Appoggiando l’appello dell’Associazione nazionale presidi, che ha chiesto al governo di rivedere la responsabilità penale per i dirigenti scolastici in caso di contagi da coronavirus tra i banchi di scuola, ha poi aggiunto: “Per quanto riguarda la responsabilità legale dei presidi a mio parere ci dovranno essere degli sgravi. Va fatta una discussione da cui emerga qualcosa di chiaro”.

Impostazioni privacy