Scuola: a Milano riaprono nidi e materne, con qualche polemica

Primo giorno di riapertura, a Milano, per scuole materne e nidi d’infanzia. Una ripresa che interessa circa 30mila bambini del capoluogo lombardo e che, a detta della stessa Amministrazione comunale, da una parte regala fiducia ma dall’altra va curata con grande prudenza. Tra le regole previste per la riapertura in sicurezza, un triage per i piccoli e il loro genitore accompagnatore con misurazione della temperatura, gel disinfettante per le mani, mascherine e visiere protettive per insegnanti ed educatori. Prevista anche la firma del Patto di corresponsabilità fra i genitori e la struttura.

L’assessore Galimberti: “Più attenzione ai Dpi in questi ordini di scuola”

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Laura Galimberti, assessore del Comune di Milano con deleghe a Educazione ed Istruzione, commenta con soddisfazione la riapertura: “Credo che siamo l’unica grande città d’Italia a riprendere oggi. Ci sono state mille cose da organizzare, ci sono percorsi differenziati e spazi riservati alle sezioni. Abbiamo scelto come forma di prudenza quella di mantenere le classi stabili, evitando attività di intersezione. Poi abbiamo confermato grande attenzione alla questione legata all’igiene, mantenendo il triage all’ingresso”.

Sulla questione distanziamento e sulle norme da tenere in caso di sospetto contagio, Galimberti aggiunge: “Per i bambini più piccoli è impossibile mantenere il distanziamento, per questo facciamo più attenzione ai dispositivi di protezione individuale. Seguiremo il protocollo previsto in caso di sospetto contagio, in collaborazione con i genitori e i rispettivi medici di famiglia.

Non manca la fiducia fra le mamme

“Le maestre sono state molto carine e disponibili nell’accogliere i bimbi – racconta la madre di una bambina rientrata oggi in classe a Milano -. Direi che il primo giorno è andato bene. Ci sono tante differenze rispetto a una situazione normale, ma ho visto grande professionalità e questo aspetto, a noi genitori, dà grande fiducia”.

“Rispetto allo scorso anno, in realtà, molte cose sono simili – ribatte un’altra mamma -. C’è il percorso in entrata e abbiamo lasciato all’ingresso i sacchetti con i cambi sigillati con il nome. Si faceva per motivi di sicurezza già prima, in fondo”.

La polemica di una educatrice su Facebook

 

Nonostante le parole incoraggianti dell’assessore Galimberti e delle mamme, non è mancata qualche nota polemica sulla riapertura delle strutture per l’infanzia e le scuole materne. Come commento a un post su Facebook del Comune di Milano, una educatrice ha infatti pubblicato una foto che la ritrae con un lungo camice di plastica, la mascherina e la visiera, dicendosi preoccupata per come i bambini reagiranno a tale visione: “Noi educatrici ci presenteremo così a bambini di due anni che non ci vedono da 6 mesi con camici in plastica (modello figurella per dimagrire)… neanche gli infermieri sono così – denuncia la donna –. Il lavoro di organizzare la segnaletica fatta da noi… pulire da noi… P.s: senza parlare di zero giardino inagibile da 4 anni… vergognoso… una organizzazione così bassa non l’ho mai vissuta in 22 anni di servizio“.

 

 

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