“Scatole di Natale”: a Milano l’iniziativa solidale per i bisognosi

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Si definiscono le “elfette della solidarietà“, ed effettivamente ad osservarle sembra di essere tra gli elfi di Babbo Natale in Lapponia. Le macchine cariche di regali arrivano nella parrocchia di Santa Maria Nascente a Milano senza soluzione di continuità, e le volontarie dell’iniziativa solidale Scatole di Natale le catalogano e le smistano come si farebbe a Rovaniemi.

Come è nata l’iniziativa e a chi si rivolge

Scatole di Natale è un’iniziativa benefica che nasce in Francia e consiste semplicemente nel prendere una scatola di scarpe e metterci all’interno un dolce, un passatempo, qualcosa di caldo, un biglietto d’auguri e un prodotto di bellezza. I regali vengono donati alle persone che ne hanno bisogno. Quindi fondamentalmente alle parrocchie o ai centri che forniscono i pasti ai bisognosi“, racconta Luana Garbuglia, una delle organizzatrice dell’iniziativa.

L’idea è che ognuno possa ricevere un regalo di Natale quest’anno. Anche chi non può comprarselo o non ha nessuno che possa regalarglielo“, spiega ancora Luana. Che poi illustra più nel dettaglio l’iniziativa: “I regali sono divisi per uomo, donna e bambino. Per questi ultimi ovviamente ci sono diverse fasce d’età. Devo dire che la categoria bambino è quella che naturalmente vince. Anche perché l’idea inizialmente era quella di fare la scatola insieme ai propri figli. Questo per far passare anche un messaggio“.

Scatole di Natale: come aderire

Quindi qualche consiglio su come aderire all’iniziativa delle Scatole di Natale: “I punti di raccolta sono qui in Santa Maria Nascente, a Sant’Elena e nel parcheggio di San Siro per le piccole quantità, quelle più di passaggio. La raccolta andrà avanti per questo fine settimana, quindi replicheremo nel prossimo“.

Nessuno si aspettava un successo del genere. In una sola ora abbiamo raggiunto i 500 pacchi che, una volta raccolti, verranno offerti ai bisognosi. Ci sentiamo davvero di dire grazie alle tante persone che stanno contribuendo all’iniziativa“. Merito sicuramente del tam tam sui social che ha permesso una diffusione del messaggio solidale delle Scatole di Natale. “Ma forse – conclude Luana – il Covid questa volta ha aiutato a sensibilizzare le persone“.

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