San Siro, il progetto ‘pop’ per ristrutturarlo: “Costi dimezzati”

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Alcuni cittadini milanesi vogliono riaccendere i riflettori sulla vicenda di San Siro perché ritengono lo stadio parte della storia di Milano. Lo hanno ribadito durante una conferenza stampa in piazzale Angelo Moratti presentando il ‘Manifesto Luci su San Siro’, un progetto di ristrutturazione e ammodernamento del Meazza prendendo come esempio il Bernabéu di Madrid e il Camp Nou di Barcellona.

“Avrebbe dei costi dimezzati e una durata dei lavori decisamente inferiore. Sarebbe una riqualificazione con indubbi vantaggi sul piano urbanistico e ambientale per la collettività e la popolazione dell’intera zona”, sottolinea l’ingegnere Nicola Magistretti. Il costo dell’intervento è stimato in 300 milioni di euro, a fronte dei 650 milioni necessari per il progetto del nuovo stadio.

Cittadini in campo per salvare San Siro

Tra i firmatari del Manifesto anche Milly Moratti, moglie dell’ex presidente dell’Inter e l’assessore comunale Paolo Limonta. Presente anche Nicola Fratoianni, deputato di Sinistra Italiana: “Riqualificare questo impianto e renderlo più funzionale rispondendo anche alle esigenze poste dalle società. Non va abbattuto”. Per Fratoianni il progetto presentato oggi permetterebbe di rispettare le “esigenze di chi vuole vivere la partita in un modo diverso”.

L’obiettivo, però, dev’essere quello di recuperare “quello che abbiamo alle spalle, riqualificando San Siro”. Che rappresenta un simbolo “importante per la storia della città e di tutto il Paese. Inoltre, conclude il deputato di SI, ristrutturare il Meazza andrebbe nella direzione della tutela dell’ambiente, considerando l’impatto che una nuova struttura avrebbe sul territorio”.

Una galleria panoramica al terzo anello

Il progetto prevede di sostituire il terzo anello con una galleria panoramica. Con l’intervento si andrebbe infatti a sostituire le travi del terzo anello con una superficie di 30mila metri quadri suddivisa in tre piani da 10mila ciascuno. L’area avrebbe così vari utilizzi possibili, potendo ospitare negozi e ristoranti. Il tutto condito da una passerella a 40 metri d’altezza che da un lato si affaccia sul campo e dall’altro permette di godere della vista panoramica di Milano e delle montagne.

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