[scJWP IdVideo=”BMQmqIh5-Waf8YzTy”]
Le vie del centro di Torino, nella sera in cui si sarebbe dovuta tenere la “Notte Bianca dei commercianti”, in occasione del patrono del capoluogo piemontese, sono costellate di serrande abbassate. “Devo essere sincero? Ero ancora più pessimista, perché l’anno scorso è stato tragico, quest’anno quasi nullo“. Così Massimiliano Spada, gestore del Carpe Diem, caffè in via Po, che per San Giovanni è rimasto aperto oltre l’orario di chiusura.
“Ho questo locale da 24 anni e San Giovanni è sempre stata una grandissima festa dal mattino, ma fino a ieri non sapevo cosa avessero organizzato, sono “bravi” a organizzare le feste a Torino – aggiunge -. Non ci hanno mai comunicato nulla, i clienti mi chiedevano ma c’è stato il buio totale. Quando organizzano qualche evento, lo si vede dai passanti e dai negozi chiusi, è un fiasco. Hanno tenuto tutti chiuso perché non c’è più fiducia nelle istituzioni, sono solo chiacchiere e distintivo“.
Quello che emerge dal rapporto è che nessuno Stato sta cercando davvero di dire addio…
Dall'indagine che ha coinvolto la Generazione Z è emerso che soltanto il 20% si sente…
Sciopero nazionale della sanità: medici e infermieri protestano contro la manovra 2025 per chiedere dignità,…
Donald Trump prepara la sua nuova amministrazione con nomine sorprendenti e fedeli alleati, puntando su…
Scopri i dettagli del Bonus Natale 2024: requisiti, novità e modalità per ottenere i 100…
Il patron di X avrebbe messo in discussione alcuni dei candidati scelti da Boris Epshteyn,…