Brutta avventura per Matteo Salvini a Pontassieve (Firenze), durante il tour elettorale in vista delle regionali in Toscana. Una 20enne originaria della Repubblica Democratica del Congo si è avvicinata al leader della Lega strattonandolo e strappandogli la camicia e il rosario che portava al collo. Nessuna conseguenza fisica per Salvini.
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La ragazza è stata immediatamente fermata dalle forze dell’ordine. Dopo averla portata in questura, le autorità hanno fatto sapere che la ragazza, presente tra il pubblico che si era radunato per il comizio di Salvini, era “in evidente stato di alterazione psico-fisica“.
Salvini: “Non provo rabbia, solo pena e tristezza”
Tutto bene tranquilli, nessun problema fisico.
La camicia strappata la posso ricomprare, il Rosario strappato con violenza dal collo che mi aveva donato un Parroco purtroppo no. pic.twitter.com/ZY7A3ZBWDn— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 9, 2020
Attraverso i social, Salvini ha duramente commentato l’episodio del quale è stato, suo malgrado, protagonista. “Tutto bene tranquilli, nessun problema fisico – ha scritto su Twitter -. La camicia strappata la posso ricomprare, il Rosario strappato con violenza dal collo che mi aveva donato un Parroco purtroppo no.”
“A questa rabbia rispondo col sorriso e col lavoro – ha poi scritto in un tweet successivo -, evviva l’Italia delle donne e degli uomini che credono nella libertà, nella serenità e nel lavoro. P.s. Per la ‘signora’ che mi ha aggredito e insultato non provo rabbia, solo pena e tristezza“.
Solidarietà da parte del Partito Democratico
Simona Bonafé, segretaria toscana del Partito Democratico, avversario della Lega anche alle elezioni regionali, ha espresso solidarietà nei confronti di Salvini, stigmatizzando l’episodio: “Condanniamo con nettezza l’aggressione avvenuta poco fa ai danni di Matteo Salvini – ha dichiarato -. La Toscana è e deve continuare ad essere terra che si contraddistingue per un dibattito politico corretto e noi vogliamo che tutti possano manifestare liberamente le proprie idee, che si tratti di chi la pensa come noi o diversamente”.