Stazione Termini, la polizia spara a un uomo armato per fermarlo

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Un uomo è stato avvistato da un addetto alla vigilanza della stazione Termini di Roma mentre si aggirava armato di coltello nei pressi di un’uscita dello scalo. Nel tentativo di bloccarlo, un agente della polizia ferroviaria ha esploso un colpo che lo ha ferito all’inguine. I soccorsi hanno portato il ghanese di 44 anni, con precedenti, in ospedale in codice rosso: non sarebbe in pericolo di vita.

L’episodio si è verificato attorno alle 19 di ieri sera nei pressi dell’uscita della stazione di Via Giolitti. In alcuni video realizzati dai presenti è possibile notare l’uomo, che brandiva un coltello da cucina, salire su degli scooter. Poco dopo sono intervenuti dei poliziotti per fermarlo e uno degli agenti ha sparato per impedire al 44enne di fuggire.

Evitato il coinvolgimento dei cittadini

“L’intervento  alla stazione Termini che ha visto diversi agenti impegnati a rendere inoffensivo un pluripregiudicato che, in evidente stato di alterazione, ha minacciato diverse persone brandendo un coltello, ripropone con urgenza il tema delle pistole ad impulsi elettrici da destinare alle forze dell’ordine“. A spiegarlo è Girolamo Lacquaniti, il portavoce dell’associazione nazionale funzionari di polizia. “Solo la calma ed il sangue freddo dei poliziotti intervenuti ha fatto sì che nessun incolpevole cittadino rimanesse ferito“. Per evitare il peggio un poliziotto ha dovuto “sparare ad una gamba all’uomo che nel frattempo si era spostato, sempre armato, in via Marsala“.

Laquaniti: “Necessario ammodernare l’armamento delle forze di polizia”

Laquaniti sottolinea che dotare gli agenti di pistole ad impulsi elettrici potrebbe migliorare la gestione di certe situazioni. “Da anni, ormai, ribadiamo come le pistole ad impulsi elettrici rappresentino un indispensabile strumento per affrontare le sempre più frequenti dinamiche operative dove soggetti armati e fuori controllo espongono gli operatori delle forze di polizia a enormi rischi ed alla gravosa responsabilità di essere costretti all’uso dell’arma da fuoco. Ribadiamo che le pistole ad impulsi elettrici rappresentano lo strumento meno lesivo e più efficace per tutelare l’integrità fisica di tutti“. “Ci auguriamo che questo ennesimo episodio, peraltro gestito con grandissima professionalità dagli agenti intervenuti, possa essere l’occasione per una riflessione definitiva sulla necessità ed urgenza di ammodernamento dell’armamento delle forze di polizia“, conclude.